Milano, animali maltrattati: c’è giustizia

Milano, 27 settembre 2018 - Le tartarughe hanno trovato casa e potrebbero scoprire la libertà. E intanto pure alcune salamandre messe in vendita sul web sono state salvate. Non è raro che il pool ambiente della Procura milanese sia chiamato a intervenire in difesa o a tutela di qualche animale terrestre o acquatico abbandonato, ritrovato o maltrattato. Nei trascorsi c’è un po’ di tutto: l’aiuto ad animali domestici tenuti malissimo, ma anche l’affido di bestioline un po’ meno comuni come serpenti di vario tipo, caracat o semplici procioni, fino al ricordo di un processo celebrato con l’accusa di aver procurato una dolorosa morte in palcoscenico ad alcuni astici.

Tra i casi più recenti è finita bene l’avventura delle 16 testuggini abbandonate a metà luglio ai Giardini Montanelli di Porta Venezia. Facendo footing la mattina presto, una signora si accorse della presenza di un grande scatolone lasciato nelle stradine del grande parco. Incuriosita dalle dimensioni dell’involucro, lo aprì trovandoci dentro le 16 tartarughine della specie protetta Testudo hermanni di varie dimensioni e di età differenti, di cui fra l’altro è vietato e sanzionato il commercio perché animali in via di estinzione. Scattato il sequestro e aperto un fascicolo d’indagine – l’articolo 727 del codice penale sanziona con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro chiunque abbandoni animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività – il problema principale per il magistrato di turno (abbandonata l’idea di poter individuare il proprietario disamorato) si è rivelato quello di trovare qualche ente cui affidare gli animaletti.

E l’Enpa, incaricata della ricerca di una sistemazione, alla fine ce l’ha fatta. «Questo ufficio dopo aver ricevuto il diniego da parte di alcune oasi del Wwf e di parchi faunistici come il natura Viva di Bussolengo - scrive alla procura il capo del Nucleo milanese dell’Ente protezione animali - ha finalmente ricevuto l’assenso al trasferimento degli animali presso l’Oasi del Wwf Bosco di Vanzago nel Milanese». Se qualcuno volesse adottarle potrà prendere contatto con la struttura: in caso contrario pare che il direttore della riserva pensi di poter piano piano far abituare le testuggini alla vita libera.

E lieto fine sarà anche per alcune salamandre offerte in vendita a prezzo in verità modesto (20 euro) su uno dei siti web dove si può trovare di tutto. L’allarme in questo caso è partito dalla Commissione conservazione della Societas Herpetologica italica con sede a Torino, che ha denunciato alla magistratura l’inserzione su Subito.it di un venditore di salamandre trattandosi - stando alle foto - di esemplari di Salamandra salamandra, protetti perché in via di estinzione. Anche lì aperto un fascicolo per violazione dell’articolo 727 del codice penale (in questo caso “bis” a tutela delle specie tutelate) e recuperati con facilità i lucertoloni d’acqua, semplicemente percorrendo a ritroso la strada dell’inserzionista.