PAOLA PIOPPI
Cronaca

Ancora nubifragi al Nord. Un disperso nel Comasco

Anche il Veneto è in ginocchio, tra acqua alta, strade chiuse e ponti crollati. Zaia: siamo in difficoltà. L’esperto: una pioggia così non si vedeva da 300 anni.

Ancora nubifragi al Nord. Un disperso nel Comasco

Ancora nubifragi al Nord. Un disperso nel Comasco

e Luca Tavecchio

C’è un disperso a rendere più drammatico il bilancio dell’ondata di maltempo che ha travolto il Nord Italia. È un uomo di 66 anni di Cantù (Como), precipitato in una roggia in piena dopo il cedimento di un ponticello. Molto complicate le ricerche da parte dei vigili del fuoco perché, a pochi metri dal luogo dell’incidente, la roggia entra in una condotta sotterranea.

Nella giornata di ieri l’emergenza si è spostata dalla Lombardia in Veneto. La pioggia non ha dato tregua già dal tardo pomeriggio di mercoledì: centinaia gli interventi di pompieri e Protezione civile da Padova a Venezia, tra persone salvate dalla furia dell’acqua, ponti crollati, blackout, strade e ferrovie interrotte. "Un’alluvione a metà maggio non me l’aspettavo. - ha detto il governatore Luca Zaia - Siamo in un momento di oggettiva difficoltà. Questo è un fatto inusuale, non programmato. È stata istituita l’Unità di Crisi e dichiarato lo stato d’emergenza". Per dare un’idea della violenza delle precipitazioni, a Velo d’Astico (Vicenza) in sei ore sono caduti 230 millimetri di acqua: secondo Marco Marani, direttore del Centro studi sui Cambiamenti climatici dell’università di Padova, un fenomeno di tale intensità si presenta in media una volta ogni trecento anni.

Grave, in particolare, la situazione del Vicentino. A Schio, nella notte tra mercoledì e giovedì, i carabinieri hanno salvato due donne bloccate nella loro auto in un sottopasso allagato. Lungo il corso del torrente Orolo due ponti sono crollati a Malo e uno a Isola Vicentina. Cedimenti degli argini sono segnalati anche nella provincia di Verona. Proprio come successo a Milano con il Seveso, anche in Veneto l’apertura dei bacini di laminazione non è riuscita a scongiurare le esondazioni. Sono finiti sott’acqua interi quartieri di Verona, Padova, Vicenza, e decine di comuni della loro cerchia urbana.

Per quanto riguarda Milano, mentre i livelli di Lambro e Seveso vengono costantemente monitorati, la situazione resta nei comuni di Belinzago e Gessate. "È un disastro - ha detto il sindaco Michele Avola, sindaco di Bellinzago - Abbiamo 50 sfollati e pesanti danni: chiederemo lo stato di calamità".