Mamma anatra fa il nido sul balcone: nel vaso di fiori nascono 11 pulcini

Milano, l’esemplare è stato assistito dai volontari dell’Enpa: dopo la schiusa la famigliola è stata liberata nel laghetto del Parco Sempione

A sinistra, il nido che la femmina ha realizzato nel vaso di un balcone in via Pontaccio. A destra, la famiglia di germani in acqua (Foto Enpa Milano)

A sinistra, il nido che la femmina ha realizzato nel vaso di un balcone in via Pontaccio. A destra, la famiglia di germani in acqua (Foto Enpa Milano)

Milano – Una femmina di germano reale aveva scelto come nido dove covare le sue uova un posto particolarmente rischioso, una vaso di fiori in un balcone di un appartamento in via Pontaccio, a due passi dal Castello Sforzesco e dal Parco Sempione. Grazie all’intervento dell’Enpa la famigliola, composta dalla mamma e ben 11 piccoli, è stata liberata lunedì nell’acqua del laghetto sotto al ponte delle Sirene.

Mamma anatra nella sede di Enpa Milano in attesa di essere liberata insieme ai suoi 11 pulcini (Foto Enpa Milano)
Mamma anatra nella sede di Enpa Milano in attesa di essere liberata insieme ai suoi 11 pulcini (Foto Enpa Milano)

Sono stati i proprietari dell’abitazione a metà dicembre a contattare l’Ente protezione animali perché tra i vasi del loro balcone da qualche giorno c’era un ospite insolito: un esemplare di germano reale aveva infatti deciso di deporre le uova proprio lì. “In città – spiega l’Enpa – i germani reali hanno un vero e proprio talento per nidificare nei luoghi meno opportuni. Quello che per loro è infatti un nido tranquillo e sicuro nel periodo della cova, si può rivelare una trappola mortale per i pulcini neonati”.

I pulcini accuditi dall'Enpa Milano
I pulcini accuditi dall'Enpa Milano

Dopo la segnalazione è quindi scattato il monitoraggio dell’Enpa che, nel frattempo, ha consigliato ai proprietari a installare una rete perimetrale, in modo che i pulcini non rischiassero di cadere di sotto. Visto che – spiega ancora l’Enpa – già “a poche ore dalla nascita, gli anatroccoli sono già in grado di camminare e seguire la loro madre. L’istinto li porta a cercare l’acqua, ma in città il percorso per raggiungerla è spesso irto di ostacoli. Non sapendo ancora volare, inoltre, i piccoli difficilmente sopravviverebbero al salto da un balcone, atterrando sul duro asfalto cittadino”.

Circondate di attenzione le uova hanno iniziato a schiudersi venerdì 19 gennaio. A fine schiusa i volontari dell’ente hanno recuperato mamma e piccoli, li hanno visitati e, dopo una notte trascorsa nella sede Enpa di via Gassendi, la famigliola è stata infine liberata nel laghetto del Parco Sempione.