Analisi dei potenti prima di affidare le nostre sorti

Maria Rita

Parsi

Nel giorno di Pasqua 2022, confidiamo in una “Resurrezione della Pace”. Per contrastare l’angoscia di morte delle ultime parole del Cristo che muore in Croce: “Padre, Padre perché mi hai abbandonato? E, poi, chissà che non sia utile, in attesa del 9 maggio, analizzare, in funzione di questa annunciata, fatidica data, la “sindrome di Putin” , in quanto di attuale e storica memoria. Sindrome che prende spunto dall’episodio raccontato dallo stesso Putin tenendo, però conto, anzitutto e soprattutto, che costui è nato tra le macerie di Leningrado, città tra le più bombardate della Seconda guerra mondiale; che è sopravvissuto a due fratellini morti prima che lui nascesse e vissuto, per anni, condividendo un’abitazione con altre famiglie, E che, per la fame, sua madre svenne e, avendola creduta morta, rischiò di essere seppellita insieme ad altre vittime. Un miserabile, disastrato inizio di vita ed un’infanzia che, oggi, con la sua impresa di guerra sta somministrando alle famiglie ucraine e alle sue stesse truppe d’assalto. Quasi una restituzione di quel che ha patito e dell’odio, del senso d’impotenza, della violenza, del bisogno di rivalsa che, già dall’infanzia e, poi, gracile e vittima di bullismo quale fu, Putin ha potenziato, malignamente, nel suo percorso di crescita, facendo su tutti gli altri aspetti, prevalere gli aspetti “crudeli” della sua personalità. Nel 2022, in considerazione di tutti gli strumenti antropologici, sociologici, pedagogici, neuroscientifici, psicologici, psicoanalitici, che abbiamo a disposizione per delineare la personalità di un individuo, attraverso i traumi, l’educazione ricevuta, , il contesto familiare, educativo, sociale in cui è cresciuto, dovrebbe essere attentamente studiata ,l’infanzia , la preadolescenza, l’adolescenza,di ogni governante della Terra. Prima di affidare a costoro la sorte di individui e di collettività. Ancor più perché, drammatiche e letali per il mondo, potrebbero essere le folli decisioni che sono capaci di adottare, per privare tanti esseri umani della libertà e della vita.

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