Coppia dell'acido: Martina Levato cambia difensore, 'linea più morbida'

La bocconiana ha revocato il mandato ai suoi avvocati, nominando di fiducia Daniele Barelli, che si è riservato di rispondere. Circola l'ipotesi di un eventuale risarcimento a favore di Pietro Barbini. La vittima, secondo il perito "avrà una deturpazione permanente al viso"

Martina Levato (Newpress)

Martina Levato (Newpress)

Milano, 28 aprile 2015 - Nuova udienza in Tribunale per la 'coppia dell'acido'.  Martina Levato, la bocconiana accusata assieme al suo amante Alexander Boettcher e al presunto complice Andrea Magnani di una serie di aggressioni con l'acido, ha revocato il mandato difensivo ai suoi legali e ha nominato un nuovo difensore.  Da quanto si è saputo, la scelta potrebbe essere dettata anche dalla volontà della ragazza di 'ammorbidire' la linea difensiva e circola anche l'ipotesi di un eventuale risarcimento a favore della vittima, Pietro Barbini, che potrebbe alleggerire la posizione della giovane, che dopo l'arresto confessò di aver sfigurato Barbini cercando, però, di scagionare Boettcher. Per i due e per il presunto complice, poi, nei giorni scorsi è stata emessa anche una nuova misura cautelare per associazione per delinquere per gli altri episodi di aggressione. Con la revoca del mandato ai legali Maurizio Pontin e Paola Bonelli, la studentessa ha nominato di fiducia il legale Daniele Barelli, il quale si è riservato di accettare il mandato.

Sempre oggi, in aula, l'anatomopatologo Alessandro Ronchi, chiamato a illustrare la sua perizia sui danni subiti da Pietro Barbini ha spiegato che "è altamente probabile" che il 22enne aggredito con l' acido lo scorso dicembre da Martina Levato e Alexander Boettcher, abbia subito la "deturpazione permanente" del viso e che questo "handicap" potrà influire sulla sua vita futura e, in particolare, sulla sua capacità lavorativa e sulle sue relazioni sociali. Oggi, davanti alla nona sezione penale di Milano nel processo con rito abbreviato e a porte chiuse, il perito ha spiegato i contenuti della perizia depositata nei giorni scorsi. Perizia nella quale, come ha chiarito l'avvocato Paolo Tosoni, legale di Barbini come parte civile, il medico ha sottolineato come sia altamente probabile lo "sfregio permanente" del volto del ragazzo. E ciò, secondo il legale, rende ancor più solida l'accusa di lesioni gravissime contestata alla coppia, anche indagata per associazione a delinquere per altre aggressioni, assieme al presunto complice Andrea Magnani. Barbini, intanto, sta valutando la possibilità di sottoporsi all'estero a un intervento di chirurgia plastica in una clinica specializzata e per questo è andato prima negli Usa e poi a Londra. 

Oggi, intanto, la difesa di Boettcher, rappresentata dal legale Ermanno Gorpia, si è opposta al deposito da parte del pm Marcello Musso degli atti con le nuove contestazioni che hanno portato alla misura per associazione a delinquere. Nella prossima udienza, fissata per il 26 maggio, verrà illustrata la perizia psichiatrica sui due imputati (sarà depositata entro il 18 maggio) e poi la parola passerà al pm per la requisitoria. Previsto per quella data anche l'intervento delle difese. 

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