"Altro che farina ai veleni, quello di Parabiago è un pane da premio"

Il sindaco Raffaele Cucchi nega che i terreni coltivati dalle aziende agricole locali siano contaminati dalla presenza di fanghi tossici

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"La farina del pane di Parabiago viene coltivata su terreni non interessati dai gessi e secondo i disciplinari di produzione approvati dal Comune nell’ambito del progetto “Coltiva Parabiago Mangiando“".

Il sindaco Raffaele Cucchi torna sulla questione dei terreni contaminati dai fanghi tossici del Bresciano, spiegando che non ci sarebbe correlazione con le farine biologiche utilizzate per realizzare il pane di Parabiago. "Secondo gli elementi in nostro possesso i campi vengono concimati con compost realizzato dagli sfalci del verde, tra cui quello pubblico e privato del Comune di Parabiago, presso l’impianto di compostaggio di Parabiago. Inoltre questo progetto è stato di recente premiato a livello nazionale ed europeo come esempio virtuoso di economia circolare e per le politiche per il paesaggio". L’intervento del Comune arriva settimane dopo la pubblicazione del nostro articolo che per primo aveva denunciato la presenza di fanghi tossici in diversi terreni coltivati da aziende agricole di zona, fra cui una in particolare che fornisce farine di diversi generi ai panifici locali.

Secondo il Comune però non ci sarebbero informazioni riguardanti la tossicità dei gessi utilizzati, sulla loro quantità e sull’individuazione dei terreni contaminati e se gli stessi terreni si trovino all’interno del Parco del Roccolo.

Ch.S.

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