La reazione è stata immediata, com’era successo nell’aprile 2021 dopo la guerriglia urbana di piazzale Selinunte guidata dai trapper Baby Gang e Neima Ezza e in altre occasioni più recenti. L’ennesimo segnale lanciato da via Fatebenefratelli per dare un messaggio chiaro ai naviganti: non esistono zone franche, a San Siro come altrove. Stavolta è toccato a un altro membro di spicco del collettivo di artisti Seven Zoo, che fa storicamente riferimento a Rondodasosa: il ventiduenne italo-tunisino Aziz Kheimiri, alias Keta.
Ieri mattina gli investigatori della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì, hanno bussato alla porta dell’appartamento in cui vive, sempre in quella zona: lui non c’era, è stata la madre ad aprire ai poliziotti, che avevano un mandato di perquisizione per cercare l’arma che il ragazzo aveva mostrato a favor di smartphone la notte di Capodanno. Gli agenti hanno trovato e sequestrato una scacciacani, fedele riproduzione di una semiautomatica Beretta di piccole dimensioni. La stessa pistola finta che Keta, stando a quanto da lui stesso mostrato in una diretta Instagram a cavallo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, ha tirato fuori nei concitati minuti in cui un gruppo di giovani, quasi tutti di origine nordafricana, stava dando alle fiamme rifiuti e altri oggetti accatastati in via Zamagna.
Un raid incendiario che ha generato l’intervento dei poliziotti del Reparto mobile, bersagliati da un lancio di sassi. È stato in quel frangente complicatissimo da gestire che Kheimiri ha iniziato a rivolgersi così agli altri in strada e ai suoi follower via social: "Stanno arrivando... Ma va ragazzi, l’antisommossa... Ma come? Frega un c., spariamo contro l’antisommossa". Poi il ventiduenne ha estratto la finta Beretta e ha esploso "alcuni colpi ad altezza uomo all’indirizzo dei reparti inquadrati", evidentemente sicuro di poter continuare lo show da spaccone per via del frastuono dei festeggiamenti e della distanza dagli agenti (che infatti non si sono accorti della presenza della pistola). Ora Kheimiri dovrà rispondere delle accuse di porto abusivo di arma e oltraggio a pubblico ufficiale.
Nicola Palma