Alloggi popolari: 121 famiglie in lista

Il Sindacato inquilini Sicet denuncia 27 alloggi sfitti a Trezzo sull'Adda, chiedendo interventi urgenti per risolvere la carenza abitativa e migliorare la gestione delle case popolari. La situazione preoccupa di fronte alla crescente domanda e alla mancanza di risposte adeguate.

Alloggi popolari: 121 famiglie in lista

Alloggi popolari: 121 famiglie in lista

Ventisette alloggi sfitti, "12 del Comune, 15 di Aler e 121 famiglie in lista d’attesa", Sicet all’attacco: "Ristrutturate". "Esplode la domanda e la risposta non arriva al 10%", spiega Gianluigi Colombo (nella foto), referente di zona del sindacato inquilini. Alza la voce sulla gestione delle case popolari, "uno dei problemi che angosciano le famiglie in difficoltà economica fra un mercato sempre più caro e proibitivo e lavori sempre più poveri". Check capillare in tutti gli stabili sparsi in città da via De Gasperi a via Cervi, passando per quelli in capo direttamente al municipio in via Adda, Santa Marta, Gramsci e Mazzini e al protocollo del Comune una lettera indirizzata all’Amministrazione per chiedere "un piano immediato per la sistemazione e la successiva messa a disposizione delle abitazioni oggi fuori uso per lo stato in cui versano". Fra i destinatari anche l’Agenzia regionale. C’è pure l’invito al futuro sindaco (a giugno ci saranno le elezioni) "a occuparsi della questione e ad accettare sopralluoghi congiunti Sicet, assegnatari e tecnici comunali per fare il punto sulle manutenzioni nei palazzi, rifiutati in passato". Risale al 2019, l’ultima rovente puntata dell’emergenza sfratti in città, furono quattro le famiglie che dovettero lasciare le loro case dal gennaio al marzo di quell’anno; l’ultimo allontanamento a Trezzo risale a dicembre 2022. Ed ecco ora l’iniziativa del Sindacato inquilini.

"Nei mesi scorsi abbiamo fatto un lavoro davvero enorme - così Colombo - per verificare la situazione appartamento per appartamento, numero per numero. Dove vi sono casi su cui intervenire vorremmo che fosse fatto al più presto". "Alloggi vuoti per anni significano meno introiti per i bilanci pubblici per affitti non incassati. E, inutile dirlo, sono una risposta mancata alle necessità di tante famiglie". Il Sicet punta anche su un pacchetto di proposte per facilitare la vita degli inquilini, "a partire dal recupero della morosità con un accordo su nuovi piani", e sul cambio di scadenza dell’affitto, "adesso è trimestrale, ma sarebbe meglio che fosse mensile per evitare in tempi di caro bollette l’accumulo di esborsi per chi già fa fatica ad arrivare a fine mese. Su questo in passato c’è stata apertura, ma non è seguito nulla di concreto".

Barbara Calderola