SUSANNA MESSAGGIO
Cronaca

Allattare al seno gesto d’amore e prevenzione

Susanna

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Con la fine di ottobre termina la campagna “Nastro Rosa” e cala il sipario sul mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. A non dover calare, però, è l’attenzione su questa malattia, che è la neoplasia più diffusa tra le donne. Nel 2019, in Italia ci sono state oltre 50mila nuove diagnosi. Fortunatamente, la sopravvivenza a tale patologia è molto cresciuta negli ultimi tempi. Oltre che sottoponendosi a controlli periodici e seguendo corretti stili di vita, c’è anche un altro modo per abbassare il rischio di sviluppare questo tumore: allattare al seno. L’allattamento è quindi un gesto che ha effetti positivi non solo sul neonato, ma anche sulla mamma. La riduzione del rischio di tumore al seno conseguente all’allattamento è dovuta al fatto che solo quando allatta la ghiandola mammaria giunge alla sua completa maturazione, diventando più resistente alle mutazioni che possono causare tale malattia. Inoltre, quando si allatta si riduce la produzione di estrogeni, fattore che protegge dal carcinoma mammario. A causa di scorrette posizioni in cui può essere tenuto il neonato o di un attacco errato della bocca del piccolo, possono verificarsi dei problemi. "In questi casi, la neomamma può avvertire dolore e areola e capezzolo possono arrossarsi. È anche possibile che si formino ragadi e, nel corso del tempo, ingorghi mammari, che possono evolvere in mastiti. In tale situazione, bisogna intervenire. Il rischio, altrimenti, è che la mamma smetta di allattare al seno", spiega la dottoressa Raffaella Aliperti, consulente per l’allattamento e sostegno al post partum del Centro di Aiuto alla Vita della Clinica Mangiagalli di Milano. Innanzitutto, è bene che la neomamma tenga il bambino in una posizione corretta mentre lo allatta; inoltre, per non sollecitare sempre la stessa area del capezzolo, dovrebbe provare ad allattare in varie posizioni. "Per alleviare dolore e arrossamenti e ridurre l’infiammazione è d’aiuto l’uso di una crema alla lanolina, come Purelan di Medela, la cui nuova formulazione, oltre ad avere un effetto emolliente e cicatrizzante, ha un assorbimento ancora migliore", osserva la dottoressa Aliperti.