REDAZIONE MILANO

I nuovi alfieri della Repubblica, chi sono i 4 giovani lombardi premiati da Mattarella

La cerimonia di quest’anno al Quirinale nel segno della solidarietà e dell’inclusione. A ricevere l’attestato la milanese Camilla Aurora Fanelli, Serena Simonato di Cavenago, Diego Vergani di Lentate sul Seveso e Davide Zilli di Osio Sopra

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella questa mattina al Quirinale durante la cerimonia di consegna degli attestati

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella questa mattina al Quirinale durante la cerimonia di consegna degli attestati

Milano, 5 aprile 2025 – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 29 attestati d'onore di "Alfiere della Repubblica" a giovani che, nel 2024, si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. Accanto ai riconoscimenti per comportamenti individuali, il presidente Mattarella ha assegnato anche quattro targhe per premiare azioni collettive di giovani e giovanissimi, anch'esse espressione dei valori di solidarietà, inclusione e accoglienza. "Nuove vie per la solidarietà", è il tema che ha ispirato la scelta dei giovani insigniti in questa edizione. "Negli ultimi anni l'idea di solidarietà si è evoluta integrando nuove tecnologie, approcci sostenibili e un maggior coinvolgimento delle comunità": questo il leitmotiv che ha guidato le scelte del Quirinale. 

“Giovani pronti alle sfide del futuro”

"I giovani, in particolare, sono oggi protagonisti di una solidarietà moderna che riflette uno spirito dinamico, creativo e tecnologico – ha sottolineato Mattarella –. Una solidarietà che è sempre più accessibile, inclusiva e adattata alle sfide del mondo contemporaneo. Tra le storie narrate vi si trovano quelle di ragazze e ragazzi che hanno deciso di impiegare le proprie abilità scientifiche e tecnologiche per affrontare importanti sfide sociali e ambientali al fine di migliorare la qualità di vita di tante persone; gli esempi di adolescenti che utilizzano la scrittura come strumento di cambiamento sociale, per affrontare temi rilevanti e sensibilizzare i coetanei sull'importanza della cultura nella costruzione di una società più consapevole e aperta; la testimonianza di giovani attivi nel valore universale dello sport, potente strumento che consente di superare qualsiasi barriera fisica, culturale, sociale o economica".

Fra i 29 “ragazzi eccellenti” insigniti del titolo di alfiere, da tutte le regioni d’Italia, quattro sono lombardi. Ecco chi sono e per quali nobili motivi – dall’impegno nel mondo del volontariato, allo studio, alla forza con cui stanno affrontando le sfide della vita – sono stati insigniti del titolo di alfiere 

Camilla Aurora Fanelli (Milano)

Fra questi ragazzi d’oro c’è Camilla Aurora Fanelli, classe 2004, residente a Milano premiata per il costante impegno di volontaria all’interno di un istituto penitenziario. Testimone di solidarietà nelle vesti di allenatrice di una squadra di pallavolo di detenuti. Aveva appena compiuto 18 anni quando per la prima volta è entrata in carcere come volontaria. Da allora tutti i sabati mattina Camilla, insieme a suo padre e a sua sorella, allena una squadra di pallavolo composta da una dozzina di detenuti del carcere di Monza nell’ambito del progetto "Liberi di giocare" che promuove lo sport all`interno degli istituti di pena sostenendo fortemente la sua funzione educativa e di riscatto. 

Serena Simonato (Cavenago)

Con lei oggi al Quirinale c’era anche Serena Simonato (11/12/2006), residente a Cavenago di Brianza (Monza e Brianza). Sul podio per l’aiuto, maturo e concreto, che presta alle persone senzatetto. La sua capacità di ascolto e di accoglienza dei più vulnerabili le ha permesso di diventare un esempio per altri volontari. Serena è una volontaria della Croce Rossa Italiana che, con gratuità e spontaneità, tende la mano a chi ha più bisogno. Nonostante la giovane età è riuscita a coinvolgere diversi coetanei, con i quali durante le sere dei weekend va in giro per le città di Monza e Milano a prestare assistenza alle persone senza fissa dimora. Serena si pone sempre in ascolto degli altri dimostrandosi accogliente e ispirando fiducia. Questa sua sensibilità l’ha resa un riferimento positivo per i volontari del territorio. 

Serena Simonato di Cavenago Brianza
Serena Simonato di Cavenago Brianza

Diego Vergani (Lentate)

È alfiere Diego Vergani, 15 anni a giugno, residente a Lentate sul Seveso (Monza). Per la forza d`animo con cui sta affrontando la malattia. La grande passione per la musica è diventata energia che alimenta la sua resilienza. Diego sta lottando da più di un anno contro una malattia aggressiva che lo ha costretto a sottoporsi a un delicato intervento chirurgico e a lunghi mesi di riabilitazione. Nonostante le difficoltà, il suo attaccamento alla vita e una passione smodata per la musica lo hanno portato, di recente, a vincere un concorso musicale organizzato dalla scuola. 

Diego Vergani, il giovanissimo alfiere di Lentate sul Seveso
Diego Vergani, il giovanissimo alfiere di Lentate sul Seveso

Davide Zilli (Osio Sotto)

E infine c’è Davide Zilli, nato il 14 dicembre 2011 a Osio Sopra in provincia di Bergamo, per aver inventato un dispositivo capace di fornire assistenza nella ricarica degli impianti cocleari. L’ideazione gli è valsa un importante riconoscimento  internazionale. Davide convive con il suo impianto cocleare, che lui affettuosamente chiama Rolly, da quando aveva solo un anno. La sua viva intelligenza e la sua curiosità lo hanno portato a elaborare un dispositivo in grado di inviare notifiche e alert qualora l’audioprocessore dovesse inavvertitamente spostarsi mentre si trova in carica. Questa invenzione gli è valsa il primo premio in un importante contest internazionale.

NOHEADLINE
Il bergamasco Davide Zilli