REDAZIONE MILANO

La piccola Diana lasciata morire di stenti: la difesa di Alessia Pifferi chiede un nuova perizia

Nella condanna all’ergastolo in primo grado non sarebbe stato preso in considerazione il grave ritardo cognitivo di cui soffre la donna. L’avvocato: fu abbandono di minore, non omicidio

L'avvocata Alessia Pontenani e Alessia Pifferi

L'avvocata Alessia Pontenani e Alessia Pifferi

Milano – La difesa di Alessia Pifferi, la 39enne che nel luglio 2022 lasciò da sola in casa per sei giorni la figlia Diana di meno di un anno e mezzo, che morì di stenti, ha depositato il ricorso alla Corte d'Assise d'appello di Milano per chiedere, in sostanza, di annullare la condanna all'ergastolo decisa il 13 maggio. La difesa chiede che in secondo grado venga disposta una nuova perizia psichiatrica per valutare il grave ritardo cognitivo di cui soffre l'imputata, come, invece, secondo l'avvocata Alessia Pontenani, non è stato fatto in primo grado. E di accertare l'eventuale vizio di...