Accusato di violenza su ragazza a Ibiza: nuova ordinanza d'arresto per Genovese

Per il gip l'ex mago delle startup ha mostrato "un assoluto disprezzo per il valore della vita umana, soprattutto di quella delle donne"

Una immagine di Alberto Genovese (Ansa)

Una immagine di Alberto Genovese (Ansa)

Milano, 25 febbraio 2021 - Il gip di Milano Tommaso Perna ha respinto l'istanza di scarcerazione e di domiciliari in una clinica per disintossicarsi presentata dalla difesa di Alberto Genovese, l'ex mago delle startup in carcere da novembre con l'accusa di aver stordito con droghe e stuprato una 18enne. No dal giudice anche ad una perizia che avrebbe dovuto valutare la compatibilità col carcere dell'imprenditore digitale. Dagli atti del servizio psicologico di San Vittore, infatti, è emerso che Genovese non ha patologie, nemmeno legate all'uso di cocaina. Nel frattempo nei confronti di Genovese è stata notificata una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale e cessione di droga. Nell'ordinanza, firmata dal gip Tommaso Perna viene contestata una presunta violenza che sarebbe stata commessa a luglio a Ibiza. Respinta invece la richiesta d'arresto per tentati abusi sulla stessa ragazza e per altri sei episodi su due giovani.

Nella nuova ordinanza d'arresto a carico del 43enne il gip Perna scrive che l'imprenditore del web ha "manifestato una spinta antisociale elevatissima ed un assoluto disprezzo per il valore della vita umana, soprattutto di quella delle donne" e "deve presumersi che, se rimesso in libertà, o comunque in una situazione tale da dover volontariamente osservare le prescrizioni imposte, compirebbe certamente reati della stessa indole". Per il gip la sua personalità è "altamente pericolosa", anche perché ha "attuato" anche con la 23enne a Ibiza "la medesima condotta già posta in essere" con la 18enne a Milano, "consistente nella ripetuta somministrazione di sostanza stupefacente, in modo da ridurla ad uno stato di incoscienza totale ed a compiere atti sessuali senza la sua partecipazione emotiva e, conseguentemente, senza che lei potesse prestare il consenso".  

 Nei prossimi giorni il gip dovrà anche decidere su una perizia "fonica": gli avvocati Luigi Isolabella e Davide Luigi Ferrari hanno presentato un'istanza su una perizia con la formula dell'incidente probatorio sugli audio delle telecamere a circuito chiuso dell'ormai nota 'Terrazza Sentimento'. Accertamento che, secondo la difesa, sarebbe utile per verificare se la 18enne quel 10 ottobre abbia o meno dato il consenso a ciò che è avvenuto successivamente. 

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