Le oasi ecologiche di San Giuliano saranno in carico al Wwf fino al 2024. Così, con un rinnovo della convenzione già in essere da anni, l’associazione ambientalista ha deciso, in accordo col Comune, di rinnovare il proprio impegno a favore dei polmoni verdi della città lungo la via Emilia. Le aree in questione, tutte di proprietà dell’ente locale, sono il bosco di Zivido, il fontanile della Visconta, lo spicchio naturalistico di via Bambini di Beslan, la zona dell’ex monastero della Vittoria e l’oasi urbana di via De Nicola. In totale, si tratta di oltre 15 ettari di verde, un patrimonio importante sul fronte dell’ecologia e della biodiversità.
"Continuando una collaborazione che dura dagli anni Novanta - confermano dalla sezione locale del Wwf, presieduta da Giorgio Bianchini - per altri tre anni lavoreremo insieme alla valorizzazione del territorio comunale, per la biodiversità e l’educazione ambientale". Oltre alla cura e alla gestione di queste aree, infatti, l’associazione s’impegnerà a promuovere iniziative d’informazione e sensibilizzazione, nel segno del rispetto e della valorizzazione dell’ambiente: si punta a coinvolgere anche le scuole. Per celebrare il rinnovo della convenzione tra il Wwf e il Comune in primavera verrà organizzata una visita guidata alle cinque oasi. Un evento pensato per far conoscere le caratteristiche e le potenzialità di questi ambienti, oltre all’impegno profuso per la loro gestione e salvaguardia. Anche le oasi urbane di Melegnano, il parco delle Noci e il bosco di Montorfano, sono in carico alla sezione locale del Wwf. Il bosco di Montorfano è esteso per circa quattro ettari lungo il Lambro, mentre il parco Noci copre una superficie di 3,5 ettari nella zona industriale, a ridosso della ferrovia. Entrambi svolgono una funzione importante nel controbilanciare l’inquinamento e la cementificazione.
A.Z.
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