Aggressione al liceo di Firenze, le scuole di Milano contro il ministro Valditara

Al Bottoni studenti e professori manifestano a sostegno della dirigente Annalisa Savino che ha ricevuto messaggi di solidarietà da tanti altri istituti milanesi

Milano, 27 febbraio 2023 - Bavaglie rosse e striscioni questa mattina davanti al liceo scientifico Bottoni di Milano. Gli studenti insieme alla quasi totalità dei docenti e alla preside Giovanna Mezzatesta si sono fermati all'ingresso per manifestare la piena solidarietà alla dirigente scolastica fiorentina Annalisa Savino.

"Accogliamo con sconcerto e preoccupazione le parole di censura da parte del ministro Valditara, rivolte contro la Ds Annalisa Savino - sottolineano in una lettera, che avevano sottoscritto e fatto girare anche a scuola chiusa, durante il ponte -. Riteniamo inaccettabile un intervento di tale natura, che prelude inoltre alla minaccia di incomprensibili provvedimenti disciplinari. Il carattere censorio del ministro lede gravemente la libertà di pensiero e d'insegnamento, intromettendosi indebitamente nella vita scolastica".

"Tali parole - si legge ancora - sono ancora più pesanti, dal momento che né lo stesso ministro, né alcun componente del governo hanno ritenuto doveroso stigmatizzare la violenza fascista che si è scatenata ai danni di alcuni studenti fiorentini, proprio davanti a scuola. Non possiamo restare indifferenti, perché la storia ci deve insegnare che di provocazioni simili si sono alimentati i più funesti regimi politici del secolo scorso, che hanno avuto origine proprio in Italia dall'azione violenta dello squadrismo fascista. Protestiamo da subito affinché sia difesa da ogni attacco la vita democratica nella scuola della repubblica antifascista italiana".

Anche in altri licei milanesi gli studenti hanno inviato messaggi di solidarietà alla preside fiorentina. "È del 18 febbraio la notizia di avvenute aggressioni da parte di sei componenti della realtà Azione Studentesca davanti ad un liceo di Firenze - ricordano da Rete Studenti Milano -. Ancora una volta le istituzioni scelgono di chiudere gli occhi davanti all’evidenza, sminuendo un problema ora più che mai palese, quello dell'intrusione fascista nella società. Siamo consapevoli di tali atteggiamenti portati avanti da chi ci governa, e per questo continueremo a combattere i fascisti nelle strade, nelle piazze e nelle scuole, senza affidarci a nessun colore politico. Portiamo solidarietà agli studenti e alle studentesse di Firenze e condanniamo fermamente le parole del ministro. Fuori i fascisti dalle scuole".

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