NICOLA PALMA
Cronaca

Milano, aggressione antisemita contro un rabbino e un bambino davanti alla scuola ebraica: “Assassini”

L’aggressore è stato identificato e denunciato: è un 31enne con precedenti per rapina. “Clima da fascismo degli anni 30, non ci faremo intimidire”

Milano, 6 aprile 2024 – “Israeliani assassini, israeliani assassini. Genocidio, genocidio”. Sono le 15 di oggi sabato 6 aprile, siamo in via Arzaga, davanti alla residenza per anziani della Comunità ebraica. C’è un uomo che urla insulti contro un rabbino, che in quel momento è in compagnia di un bambino: la rabbia non si placa neppure quando si avvicinano i militari dell’Esercito, che presidiano quotidianamente quella strada del quartiere ebraico in zona Bande Nere dove sono ubicate la Rsa e una scuola.

La prima aggressione

Secondo le prime informazioni, il video girato con uno smartphone e diffuso via social dal consigliere comunale dei Riformisti Daniele Nahum non mostra la prima parte del raid. Sì, perché in precedenza la stessa persona, un 31enne italiano di origini marocchine, ha spintonato una donna che stava accompagnando l’anziano padre nella Rsa. I soldati invitano l’uomo a calmarsi e allontanarsi, ma nel frattempo hanno già allertato la centrale operativa della Questura per richiedere l’intervento della polizia.

L’arrivo della polizia

In via Arzaga arrivano sia gli agenti delle Volanti dell’Ufficio prevenzione generale sia i colleghi della Digos: il 31enne viene identificato e denunciato a piede libero per l’articolo 604 bis del codice penale, che prevede due fattispecie di reato: chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi è punito con la reclusione fino a un anno e sei mesi; chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni.

Precedenti per rapina

Le banche dati delle forze dell’ordine informano che l’uomo ha un precedente di polizia per rapina e non sarebbe mai stato legato né a movimenti politici né alla galassia antagonista.

“Clima fascista”

“Guardate a cosa porta questo clima da fascismo degli anni trenta. Due ebrei ortodossi aggrediti verbalmente e quasi fisicamente”, la riflessione di Nahum. Che poi ringrazia “l’Esercito italiano per avere evitato” l’aggressione “davanti a una scuola ebraica da un energumeno che chiaramente ha utilizzato lo sdoganatissimo termine ‘genocidio’. Chiaramente – la conclusione – non ci faremo intimidire”.

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