Milano, lo aggredì con l’acido perché lasciata: adesso vuole lo sconto di pena

L’episodio il 4 gennaio scorso in piazza Gae Aulenti: la donna, 43 anni, è accusata di lesioni e atti persecutori

Daniele Polacci, il 28enne vittima dell’aggressione con l’acido in piazza Gae Aulenti

Daniele Polacci, il 28enne vittima dell’aggressione con l’acido in piazza Gae Aulenti

Milano, 23 maggio 2020 - Ha chiesto il rito abbreviato, che consente lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna, Tamara Masia, la donna di 43 anni che il 4 gennaio, in piazza Gae Aulenti a Milano, ha aggredito un barista 28enne con il quale aveva avuto una breve relazione: prima gli ha spruzzato uno spray al peperoncino, poi gli ha versato sul viso dell’acido, provocandogli ustioni a guancia, collo e una mano. 

La donna, in cella a San Vittore, è accusata di lesioni personali aggravate e pure di atti persecutori, perché dopo l’interruzione della relazione con il ragazzo, per circa tre settimane, dal 18 dicembre al 4 gennaio 2020, lo aveva molestato «effettuando reiterati appostamenti e pedinamenti sotto casa» e «nei luoghi dalla stessa frequentati» minacciandolo di morte via telefono e messaggi WhatsApp. Il tutto provocandogli un «grave e perdurante stato d’ansia e timore per la propria incolumità».

I due si erano incontrati solo per quattro volte, poi lui aveva troncato la relazione. Ma la 43enne, già denunciata quattro volte per altri episodi di stalking, non si era rassegnata e aveva iniziato a tempestarlo di telefonate e messaggi. In qualche occasione si era presentata nel bar dove lavorava il 28enne, e la sera prima dell’agguato lo aveva aspettato sotto casa, ma i vicini avevano dato l’allarme.

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