Aggressione a Milano: Calci, mazzate e coltellate in via Saponaro, aggressore in manette

Un ragazzo a bordo di un monopattino ha colpito con una mazza un quarantenne, provocandogli dolore intenso. Il diciassettenne è stato arrestato per tentato omicidio, insieme a un altro presunto responsabile di 18 anni.

Calci, mazzate e coltellate in via Saponaro: aggressore in manette
Calci, mazzate e coltellate in via Saponaro: aggressore in manette

"Dalla mia sinistra è sopraggiunto velocemente un ragazzo a bordo di un monopattino, il quale, urlando offese generiche che purtroppo al momento non saprei riferire, mi ha colpito sulla parte sinistra del volto. Ricordo ancora oggi l’intensità estrema del colpo che mi ha provocato molto dolore: sono sicuro che non si trattava di un pugno, ma per colpirmi avrà utilizzato una mazza o qualcosa di estremamente rigido". A sferrare quella botta terrificante sulla faccia di Bledjan Beshiraj, responsabile dei centri di accoglienza dei Fratelli di San Francesco, è stato, secondo le indagini, il diciassettenne D.L., che ieri è stato arrestato per il tentato omicidio del quarantenne e dell’educatore A.S., accoltellato alla schiena. Il violentissimo raid, per il quale tre settimane fa i carabinieri della stazione Gratosoglio avevano ammanettato l’altro presunto responsabile M.L. di 18 anni, è andato in scena il 19 luglio. Quel pomeriggio, D.L. si presenta al campo dell’oratorio della parrocchia di via Saponaro e punta un giovane ospite della vicina comunità: "Quando vedi tua sorella, non devi guardare, ti devi scusare", gli dice il diciassettenne.

Un’operatrice della struttura si spaventa e rientra per chiedere aiuto ai colleghi. Escono Beshiraj e altri tre per placare gli animi, ma si ritrovavano davanti un gruppo di 15-20 ragazzini: M.L. è il primo ad avvicinarsi in segno di sfida, tira fuori un coltello a serramanico e lo punta al collo del quarantenne. L’uomo non fa neppure in tempo a rendersi conto della situazione che D.L. gli piomba addosso da sinistra col monopattino e lo stordisce con la mazzata in testa. Poi la raffica di calci e pugni da parte del branco: "Avrò ricevuto molti colpi, ma nessuno era paragonabile al primo che ho ricevuto dal ragazzino col monopattino". Che ora è al Beccaria.

Nicola Palma

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