Aggredisce i passanti: bloccato

L’uomo si è fermato quando ha visto il taser: portato in ospedale per una visita psichiatrica

È bastato che l’agente iniziasse la manovra per l’attivazione del taser per convincere l’uomo a calmarsi. L’episodio di giovedì pomeriggio in corso Buenos Aires dimostra una volta di più l’effetto di deterrenza generato dalla pistola elettrica, che dalla sua (re)introduzione nella dotazione delle forze dell’ordine non è stato ancora utilizzato in maniera compiuta; o meglio, è stato più volte estratto dai poliziotti, ma l’azione preliminare ha sempre portato gli aggressori a desistere dai loro propositi bellicosi prima che venissero sparati i dardi che provocano la scossa.

L’ultimo caso è andato in scena alle 17 di due giorni fa lungo la principale arteria commerciale della città che congiunge Porta Venezia e piazzale Loreto. A quell’ora, diverse telefonate hanno segnalato agli operatori della centrale operativa della Questura la presenza in strada di un uomo, poi identificato per un trentaduenne di origine bulgara, che molestava i passanti con modi piuttosto violenti. All’arrivo degli agenti delle Nibbio dell’Ufficio prevenzione generale, l’uomo si è agitato ancor di più, scagliandosi contro i poliziotti. Sul posto è arrivato anche l’equipaggio che ha in dotazione il taser, e alla vista dell’arma il trentaduenne si è immediatamente tranquillizzato; è stato accompagnato alla clinica Città Studi per una visita psichiatrica.

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