Fase 3, Sala: "Presumibile che gli affitti a Milano diminuiscano"

Lavori di riqualificazione all'insegna della sostenibilità nelle case popolari. Sala: il Comune non cederà parte del patrimonio di edilizia residenziale

Una veduta aerea di Milano dal tetto del Duomo

Una veduta aerea di Milano dal tetto del Duomo

Milano, 12 giugno 2020 - Il tema del caro affitti a Milano è al centro del video messaggio postato oggi sui social dal sindaco Beppe Sala, che si dice preoccupato per il futuro: "Molti giovani si lamentano del caro affitti ma bisognerà vedere cosa succederà dopo questa crisi. È presumibile, e potrebbe essere anche un bene, che forse i prezzi degli affitti diminuiscano". 

"La questione dell'abitare - ha spiegato Sala - è una questione delicata per le grandi città e lo è anche per Milano, dove abbiamo registrato un continuo aumento della popolazione negli ultimi anni. Negli ultimi 5 anni è aumentata sempre dell'1% all'anno e abbiamo superato 1,4 milioni di abitanti. Demograficamente - conclude Sala - abbiamo una quota di popolazione anziana in linea con il nostro Paese, mentre abbiamo una percentuale di giovani un po' più consistente. Milano è città attrattiva per i giovani ma qualche problema nell'abitare lo presenta".

Il sindaco ha girato il video nel complesso di case popolari di via Solari 40 dove si stanno svolgendo lavori di riqualificazione all'insegna della sostenibilità. I caseggiati infatti risalgono al 1906. "Sono passati quasi 115 anni e c'è stata una continua manutenzione ma a questo punto abbiamo deciso di rimettere in ordine interamente questi fabbricati - ha spiegato -. Si lavora prima di tutto sulla sostenibilità con il cambio della caldaia, pannelli solari, cappotti interni per l'isolamento, ascensori dove mancavano e rifacimento di tutti i sistemi elettrici, con sistemi di controllo anti intrusione e video citofoni. Questa è un'edilizia popolare coi fiocchi".

"Sono felice - conclude Sala riferendosi all'edilizia privata - di vedere che tanti progetti immobiliari che ci erano stati presentati prima della crisi non sono stati cancellati anzi vengono spinti, noi saremo ancora più attenti al fatto che la sostenibilità ambientale sia veramente garantita. Poi c'è il tema dell'edilizia popolare e voglio confermare che il Comune di Milano non cederà parte del suo patrimonio di edilizia residenziale pubblico anzi nei nostri programmi e nei nostri stanziamenti ci sono fondi per continuare a migliorare questa edilizia"

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