GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Aeroporto Berlusconi. Anche Milano fa ricorso: "No all’intitolazione"

Passa la delibera di Palazzo Marino, ora con altri Comuni lombardi si andrà al Tar. La figlia Barbara attacca Sala: "Operazione mediatica per coprire le difficoltà".

Aeroporto Berlusconi. Anche Milano fa ricorso: "No all’intitolazione"

Passa la delibera di Palazzo Marino, ora con altri Comuni lombardi si andrà al Tar. La figlia Barbara attacca Sala: "Operazione mediatica per coprire le difficoltà".

Il Comune di Milano ha deciso di fare ricorso al Tar contro l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. Ad annunciarlo è stato il sindaco Giuseppe Sala: "Ci siamo associati al ricorso, come altri Comuni". Sì, "associati": la Giunta milanese, infatti, è solo l’ultima in ordine di tempo ad aver intrapreso le vie legali contro un’intitolazione voluta innanzitutto da Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac, firmatario dell’ordinanza dell’11 luglio.

Prima di Milano si sono costituiti in giudizio i 9 Comuni negli immediati dintorni dello scalo, quelli del Consorzio Urbanistico Volontario (Cuv) Malpensa: Arsago Seprio, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Gola Secca, Lonate Pozzolo, Samarate, Somma Lombardo e Vizzola Ticino, tutti in provincia di Varese. Ma è l’adesione di Milano a fare inevitabilmente rumore. A contestare la scelta di Sala è anche Barbara Berlusconi, terzogenita dell’ex presidente del Consiglio: "Da figlia sono amareggiata che il sindaco della città così tanto amata da mio padre usi la figura di Berlusconi per spostare l’attenzione mediatica dalle proprie difficoltà amministrative. Dall’incredibile vicenda dello stadio (Milano ha perso la possibilità di ospitare la finale di Champions League nel 2027 ndr), alla sicurezza, alla viabilità, al totale immobilismo del settore edilizio dovuto agli scontri con la Procura. Capisco che il sindaco tenti di accreditarsi come leader politico nazionale entro la fine del suo mandato, anche con iniziative di mera propaganda ideologica. Credo, però, che farebbe meglio a concentrarsi sui problemi veri dei milanesi".

A luglio era stato Pier Silvio a rispondere piccato alla lettera inviata da Sala alla sorella Marina e resa pubblica sui social dallo stesso sindaco: "Chi si rivolge a mia sorella sui social mi fa veramente ridere. Milano è un disastro: traffico, delinquenza, buche".

Sulla stessa linea il centrodestra: "Io non capisco come una certa sinistra faccia a odiare una persona come Berlusconi – dichiara Matteo Salvini, ministro e segretario della Lega –. Il sindaco di Milano, che stando ai dati è la città italiana con più denunce, più crimini in Italia, invece di occuparsi di questo si preoccupa di non intitolare l’aeroporto di Malpensa a un grande imprenditore". "Per distogliere l’attenzione dalla debacle della sua Giunta sulla vicenda dello stadio di San Siro, il sindaco Sala si immola in un attacco alla memoria di Silvio Berlusconi" dichiara il presidente del Senato, Ignazio La Russa (FdI). Sorvola, invece, Fedele Confalonieri, un fedelissimo, un berlusconiano della primissima ora: "Berlusconi non ha bisogno di queste cose. Lui è quello che ha lasciato, a prescindere dal “ti dedico la via, la piazza“. Berlusconi ha lasciato un’eredità".