
"La città non può accettare un altro oltraggio. Altaforte non ospiti personaggi come il neofascista Gabriele Adinolfi".
Il circolo di Rifondazione Comunista punta il dito contro "la libreria sovranista e CasaPound che continuano a portare a Cernusco sul Naviglio esponenti con un passato nel terrorismo nero e un presente nel campo delle teorie cospirative con un’esaltazione del nazismo".
"Altaforte in realtà è un punto di ritrovo dove sono stati invitati ultras condannati per tentato omicidio, picchiatori, mercenari impegnati nelle guerre in Africa – si legge nel comunicato di denuncia –. Facciamo appello a tutti i democratici per la difesa della Costituzione nata dalla Resistenza".
La tensione va avanti da quando un anno fa l’editore “sovranista“ Francesco Polacchi, 35 anni, ex dirigente del Fronte Studentesco, ha aperto le vetrine in via Pontida 17 a Cernusco.
"La cultura e i libri non possono diventare il pretesto per legittimare idee e pratiche basate su violenza e sopraffazione – rincara la dose il circolo di Rifondazione comunista –. Altaforte è solo il “cavallo di troia“ dei neofascisti".
Prima dell’inaugurazione l’editore sui social invitava "a riscoprire la potenza della lettura" proprio in un periodo in cui "la carta stampata deve “combattere“ con le nuove tecnologie digitali in un mondo che legge sempre meno".
Ma per gli antagonisti politici la libreria a Cernusco sul Naviglio "è soltanto diventata un centro di aggregazione e di propaganda".
Bar.Cal.