Adda Martesana senza seggi Dentro Pase, fuori gli altri

Corsa al Pirellone, il territorio resta a secco: niente da fare per Comincini. Cassamagnaghi e Corti. Comelli: bisogna ascoltare i giovani, Casalino: che flop

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Nessun seggio per l’Adda Martesana al Pirellone. Il territorio resta a secco, non ce l’hanno fatta neppure gli eccellenti schiacciati dalle preferenze dei milanesi e dall’astensionismo. Niente da fare per Eugenio Comincini, l’ex sindaco di Cernusco ed ex senatore del Pd ha incassato 3.887 voti, dei quali quasi 2 mila solo in città, "ma non bastano per entrare in Regione", dice. Niente scranno neppure per il suo diretto avversario, Daniele Cassamagnaghi (1.320), pure lui già primo cittadino sul Naviglio e ora a capo dell’opposizione in Consiglio. Non è passato neppure Fiorenzo Corti, il medico di famiglia di Masate, vicesegretario nazionale della Fimmg (Federazione medici di medicina generale) in corsa con la lista Fontana. L’ha spuntata invece il brianzolo Riccardo Pase, ex segretario del Carroccio di zona. Il neo consigliere al secondo mandato conosce bene i problemi del territorio. "Il dispiacere c’è, è chiaro - così Angela Comelli, sindaca di Bellinzago Lombardo, candidata nella lista Verdi sinistra - per il risultato generale, e per i tanti giovani che io sento che abbiamo in qualche modo deluso. Non votano, è vero. Per forza: sono schiacciati dal nulla che abbiamo dato loro. Bisogna ascoltarli, è una missione". Un test per le amministrative? "Ci prepariamo senza timori. Il centrosinistra da noi c’è. E le comunali hanno altri meccanismi". Era l’unica candidata d’area del Movimento cinque Stelle Federica Casalino, già in corsa in primavera alle amministrative di Melzo. "Sono una che guarda in faccia la realtà. È stato un flop". Barbara Calderola

Monica Autunno

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