
Accoltellato in strada Allarme asilo abbandonato
di Marianna Vazzana
Nel primo pomeriggio, sul marciapiedi restano i frammenti di una bottiglia di vetro e tracce di sangue. Segni di una lite violenta culminata in accoltellamento la notte tra mercoledì e giovedì accanto alla scuola dell’Infanzia di largo Scalabrini al quartiere Lorenteggio, al momento inutilizzata. La sagoma di un uomo a terra è stata avvistata dalla polizia in via Giambellino all’altezza del civico 115 poco prima delle 3.30: accanto, una striscia di sangue che portava a pochi metri dall’edificio dismesso di largo Scalabrini. L’uomo era disteso, con ferite alla tibia sinistra, alle braccia e sul lato destro del collo causate da un oggetto appuntito, presumibilmente un coccio di bottiglia, ed è stato subito soccorso in codice giallo, diventato poi rosso, al San Carlo. Ma non è in pericolo di vita. È un marocchino di 25 anni irregolare e con precedenti di polizia. Ancora da capire cosa sia successo: sono in corso le indagini della polizia, che ha acquisito i filmati delle telecamere della zona. È possibile che l’uomo sia stato colpito durante una lite scoppiata vicino alla struttura, per poi allontanarsi e accasciarsi in via Giambellino. Nello spazio della scuola dismessa la polizia ha trovato altre tracce di sangue ma nessun ospite indesiderato al momento del controllo. Però "capita di avvistare “intrusi“", evidenzia un abitante.
La scuola dell’Infanzia comunale di largo Scalabrini era finita sulle pagine di cronaca a maggio del 2019, quando per un "forte odore di gas" l’edificio con 163 bambini tra 2 e 5 anni e 19 insegnanti era stato evacuato. L’asilo è stato chiuso nel 2021 "per problemi statici e ambientali" e da allora i bimbi sono ospitati in via Dei Narcisi 6. Era in programma un intervento per mettere a norma l’edificio quando sono emersi materiali e residui contenenti amianto, così il Comune ha chiuso tutto in attesa di poter dare via ai lavori di abbattimento e ricostruzione. Un piano da 7 milioni e mezzo di euro. I tempi? "Il progetto di bonifica, demolizione e ricostruzione – rispondono da Palazzo Marino – è nel Piano triennale opere pubbliche, annualità 2024".