San Siro, accoltellato al torace: aggressore trovato e indagato per tentato omicidio

Piazza Selinunte, nei guai un ragazzo egiziano di 20 anni, il connazionale 26enne è stato dimesso dall'ospedale con prognosi di 40 giorni

Il luogo dell'aggressione

Il luogo dell'aggressione

Milano, 6 febbraio 2022 - È stato indagato per tentato omicidio l'aggressore del ventiseienne egiziano accoltellato sabato pomeriggio tra piazzale Selinunte e via Gigante nel quartiere San Siro: egiziano di 20 anni, è stato individuato dalla polizia la notte tra sabato e domenica. Mentre il ferito, colpito da un fendente al torace e poi accompagnato in codice rosso all’ospedale Niguarda, con uno squarcio all’altezza del polmone sinistro, è stato dimesso con una prognosi di 40 giorni.

La polizia si è messa subito sulle tracce dell’aggressore, fuggito subito dopo la coltellata. E già sabato sera gli agenti lo avevano individuato: un connazionale della vittima, irregolare e senza fissa dimora. Poi è stato bloccato dalle Volanti del commissariato Bonola, coordinate dal dirigente Antonio D’Urso, che hanno passato al setaccio la zona. In azione a San Siro, dopo l’aggressione, anche gli specialisti della Squadra Mobile diretti da Marco Calì. Le indagini proseguono, per verificare le versioni fornite dai testimoni.

Il movente del raid andrebbe ricercato in una violenta discussione tra pusher nordafricani che frequentano abitualmente il quartiere popolare di San Siro, in particolare la zona di Monte Falterona. La lite sarebbe degenerata in un tentativo di rapina e poi culminata nell’accoltellamento. Alla base, futili motivi o un contrasto per lo spaccio al dettaglio nel quartiere. Le condizioni del ventiseienne, inizialmente trasportato all’ospedale in condizioni critiche, sono gradualmente migliorate, tanto che due ore dopo è stato ritenuto fuori pericolo dai medici.

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