GIULIA BONEZZI
Cronaca

Accoltella la moglie davanti al figlio. Arrestato dalla polizia, lei è grave

Aggressione in uno stabile di Palmanova: l’uomo non ha dato spiegazioni. Nessuna denuncia precedente

L’ingresso dello stabile di via Palmanova in cui è avvenuta l’aggressione

L’ingresso dello stabile di via Palmanova in cui è avvenuta l’aggressione

e Nicola Palma

È rimasto in silenzio davanti agli agenti che l’hanno ammanettato. Nessuna risposta alla domanda: perché quel fendente per uccidere la moglie? Forse H.L., cinese di 62 anni incensurato e al momento senza occupazione, spiegherà al gip il motivo dell’aggressione che ha mandato la compagna cinquantasettenne connazionale Z.M., professione sarta, nel reparto di Rianimazione del San Raffaele: la coltellata l’ha colpita alla scapola sinistra; la prognosi è riservata, e il quadro clinico viene costantemente monitorato dai medici per valutarne l’evoluzione. Il marito aggressore, arrestato per tentato omicidio aggravato dai poliziotti delle Volanti, è stato portato in carcere a San Vittore, in attesa dell’udienza di convalida.

La ricostruzione del raid in famiglia ci riporta alle 9.40 di ieri in uno stabile che affaccia sul controviale di Palmanova sul lato di via Padova, a due passi dalla fermata Cimiano del metrò: in casa ci sono i due coniugi e uno dei figli, un trentaquattrenne che lavora come cuoco in un ristorante; non c’è la sorella, di uno più giovane, che fa la barista. All’improvviso, e per motivi ancora da accertare, H.L. afferra un grosso coltello da cucina e lo pianta nella schiena della moglie, che stramazza sul pavimento. La chiamata al 112 genera l’intervento immediato degli investigatori dell’Ufficio prevenzione generale della Questura, guidati dal dirigente Giuseppe Schettino e dalla funzionaria Annalisa Stefani, che arrivano in via Palmanova e bloccano l’accoltellatore. La donna viene subito soccorsa dai sanitari di Areu e trasportata in codice giallo al San Raffaele, che dista pochi chilometri dal luogo dell’accoltellamento: le sue condizioni sono gravi.

Nel frattempo, le tute bianche della Scientifica passano al setaccio l’abitazione per isolare tracce e aiutare i colleghi a ricostruire con l’esattezza la dinamica del tentato femminicidio. Un blitz di cui non si trovano avvisaglie negli archivi delle forze dell’ordine: non risultano infatti interventi precedenti su quel pianerottolo né denunce da parte della donna per maltrattamenti o violenze da parte del marito.