
Il presidente di Aler Mario Angelo Sala e l’assessore Stefano Bolognini in visita alle torri del quartiere
Milano, 17 novembre 2018 - «I lavori procedono e termineranno a marzo 2019». Lo annuncia l’assessore regionale alle Politiche abitative, sociali e disabilità Stefano Bolognini, che ieri ha effettuato un sopralluogo insieme al presidente di Aler Milano Angelo Sala nelle cinque torri popolari di via Vincenzo Da Seregno al quartiere Bruzzano, riferendosi ai civici 54 e 56 ancora incorniciati dai ponteggi. Impalcature pulite, niente più spazzatura ammassata tra tubi e passerelle. Niente più «lanci di escrementi» dalle finestre in direzione degli operai. Una situazione riportata mercoledì dal Giorno, in possesso del dossier con foto inviato all’Aler dall’impresa aggiudicataria dei lavori (la Saggese Spa) lo scorso 25 settembre, che ha chiesto «una proroga di 130 giorni» della data entro la quale avrebbe dovuto terminare le opere proprio per le «particolari condizioni del contesto in cui insistono i lavori».
La stessa Azienda lombarda edilizia residenziale segnala in una nota tecnica «la situazione di forte criticità denunciata dalle imprese esecutrici constatata e verbalizzata da Aler nei vari sopralluoghi della direzione lavori». Ma dopo la denuncia si è tornati alla normalità: ponteggi sgombri, interventi che procedono nonostante la piaga dell’inciviltà non sia ancora guarita, e basta guardare le masserizie sulle scale in corrispondenza dei pianerottoli per rendersene conto. «La situazione - evidenzia Bolognini - è positiva è sotto controllo. Abbiamo stanziato 8 milioni di euro su due appalti e le imprese, tramite Aler Milano, stanno realizzando quanto previsto». Cappottatura delle facciate e rifacimento dei parapetti, nuovi impianti elettrici, citofoni, porte tagliafuoco, pulizia generale del palazzo, antenne tivù, rimozione dell’amianto e miglioramento degli impianti di riscaldamento.
«Finalmente tante famiglie - aggiunge - potranno tornare a vivere in un contesto decisamente migliorato. Certo rimane ancora un numero abbastanza significativo di occupanti abusivi (circa il 10% su 336 appartamenti). Voglio però sottolineare che sia il prefetto che il questore di Milano mi hanno assicurato il loro impegno a intervenire, in tempi rapidi almeno nei casi di maggior criticità, in modo tale che le persone che per troppi anni hanno subito un disagio abitativo possano trovare finalmente l’alloggio che meritano». Ma il Movimento 5 Stelle va all’attacco: «L’assessore - evidenzia il consigliere Nicola Di Marco - ha organizzato un sopralluogo solo dopo la denuncia del M5S dell’impossibilità delle ditte di eseguire i lavori di manutenzione degli alloggi. Verificheremo a marzo che sia davvero tutto a posto. Attendiamo dall’Assessorato regionale alla Casa un piano straordinario e più investimenti per la manutenzione e contro le occupazioni e il degrado».