Abusivi e borseggi, allarme al Castello Sforzesco

Niente vigili dalle 12 alle 15, il direttore dei musei scrive al Comando

Abusivi al Castello Sforzesco

Abusivi al Castello Sforzesco

Milano, 25 settembre 2019 - Castello Sforzesco assediato dai venditori abusivi. Soprattutto all’ora di pranzo, quando non ci sono i vigili a presidiare l’entrata da largo Cairoli e gli spazi interni. L’allarme sicurezza è stato lanciato nei giorni scorsi dal direttore Area Sovrintendenza Castello, Musei archeologici e storici, Claudio Salsi, che, come risulta al Giorno , ha inviato una lettera al comandante della polizia locale Marco Ciacci e ai responsabili della Direzione Cultura: «Visto il perdurare della criticità dovuta alla presenza di venditori abusivi, che ormai hanno invaso non solo le aree esterne del Castello Sforzesco, ma appena possibile penetrano anche nei cortili (tra Cortile delle Armi e Cortile Ducale) e si affollano davanti alla Torre del Filarete, creando notevole disturbo ai visitatori, si ribadisce la necessità di garantire il presidio nell’area del Castello Sforzesco anche nell’intervallo pranzo». Secondo quanto abbiamo ricostruito, il monumento è presidiato quotidianamente da tre pattuglie della polizia locale: una è posizionata nei pressi della fontana di largo Cairoli, una dal lato del Parco Sempione e una all’interno dei cortili.

Fino a qualche mese fa, la presenza dei ghisa era costante: la pattuglia montante prendeva le consegne da quella smontante a fine turno. Poi, accusa il Sulpm, l’introduzione del badge ha cambiato le cose «in peggio». Detto che tra le 12.30 e le 14.15 non sono previsti servizi, riferiscono i delegati del sindacato di base, anche coloro che sono di turno prima e dopo quell’intervallo vanno via in anticipo di qualche minuto (nel primo caso) o arrivano qualche minuto dopo (nel secondo caso). Il motivo: i vigili timbrano il cartellino a diversi chilometri di distanza dal Castello, quindi hanno bisogno di un determinato lasso di tempo per arrivare nella sede assegnata per timbrare in uscita o viceversa per raggiungere il centro. Conclusione: tra le 12.15 e le 14.30, nella migliore delle ipotesi, il Castello non è presidiato dai vigili. Gli abusivi l’hanno capito, e proprio in quelle ore riescono a entrare indisturbati, «creando notevole disturbo ai visitatori», per dirla con le parole di Salsi.

Senza dimenticare che qualche giorno fa, aggiunge il dirigente nella sua missiva, «è stato messo a segno un borseggio, episodio che non si registrava da tempo». All’attacco il segretario del Sulpm, il vigile motociclista Daniele Vincini: «Questi sono i risultati del cartellino elettronico, che peraltro noi avevamo ampiamente previsto e segnalato in tempi non sospetti». E ancora: «Il Comune ha ingolfato senza motivo una macchina che viaggiava benissimo – chiosa Vincini –. Un conto è apportare dei correttivi, un conto è cambiare il motore: la battaglia continua, siamo una forza di polizia e non impiegati amministrativi».

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