
Milano – Avrebbe approfittato del suo ruolo per abusare di un minorenne. È l'accusa di cui deve rispondere un 59enne, di professione fisioterapista, che nei giorni scorsi è stato arrestato e portato in carcere dagli agenti del Nucleo tutela donne e minori della polizia locale, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Milano.
L'indagine
L'indagine dei ghisa è partita dalla denuncia del padre di un minorenne, che ha raccontato di abusi sessuali subìti dal figlio da parte del fisioterapista, che lavora anche per una squadra di calcio giovanile. Le attività investigative hanno fatto emergere il fondato sospetto che in passato il 59enne avesse avuto gli stessi comportamenti anche con altri adolescenti. Ora deve rispondere di violenza sessuale aggravata ai danni di minori.
Gli abusi su due fratelli
Stando a quanto ricostruito, la prima denuncia è scattata quest’estate, quando un ragazzino, minore di 14 anni, ha raccontato prima agli zii e poi ai genitori di aver subìto abusi sessuali dal 59enne, fisioterapista e amico di famiglia. A quel punto, il fratello maggiore, che oggi ha più di 18 anni ma che all'epoca dei fatti ne aveva circa 14, ha trovato a sua volta la forza di riferire ai familiari che pure lui era stato oggetto delle stesse attenzioni morbose da parte della medesima persona, per un periodo di tempo compreso tra il 2018 e il 2021; ha aggiunto di aver taciuto per anni per paura di non essere creduto e perché si trovava in soggezione rispetto a quella persona, di cui conosceva anche la moglie.
A stretto contatto con altri minori
A quel punto, sono scattati gli accertamenti investigativi della polizia locale, che hanno trovato riscontri alle denunce e consentito alla Procura di chiedere e ottenere dal gip un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il fisioterapista, come detto, lavora anche per una società di calcio giovanile dell'hinterland: gli episodi per i quali è stato arrestato non si sono svolti in quell'ambito, ma il fatto che ogni giorno fosse a contatto con ragazzini della stessa età di quelli che lo accusano ha fatto sorgere il sospetto che i casi possano essere di più. Di conseguenza, non è escluso che nelle prossime settimane possano arrivare altre segnalazioni simili in Procura.
Forte pericolo di recidiva
"Le esigenze cautelari - si legge in una nota del Comune - nascono da un forte pericolo di recidiva e reiterazione del reato e dalla spregiudicatezza e disinvoltura dell’uomo nel porre in essere i comportamenti abusanti, anche alla luce dell’attività lavorativa svolta fino al momento dell’arresto, fisioterapista presso una squadra di calcio giovanile dell’hinterland milanese, sempre a stretto contatto con ragazzi di giovane età, tutte sue potenziali vittime".