FRANCESCA GRILLO
Cronaca

A scuola s’impara a salvare vite Rianimazione e disostruzione: corsi per 198 studenti di quinta

L’iniziativa del liceo Vico: "Le vittime di arresto cardiaco sono più di sessantamila l’anno. La possibilità di sopravvivenza si riduce del 10% ogni minuto. Intervenire subito fa la differenza"

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di Francesca Grillo

Il liceo Vico aveva già dimostrato l’attenzione al tema della salute in diverse occasioni: incontri, iniziative di sensibilizzazione, dotazione di tre moderni defibrillatori semiautomatici nella scuola e formazione di tutto il personale scolastico e dei docenti per l’uso dei dispositivi salvavita. Ora, il liceo guidato dalla dirigente scolastica Silvia Bassi ha voluto anche finanziare incontri per i ragazzi di quinta. Sono 198 gli studenti che affronteranno la maturità quest’anno e che hanno partecipato con entusiasmo ai corsi proposti sulle manovre di disostruzione delle vie respiratorie e di rianimazione cardiopolmonare in adulti, bambini e neonati con l’uso del defibrillatore. Al termine del percorso, gli studenti avranno la certificazione rilasciata da Areu (l’Agenzia regionale di emergenza e urgenza).

Non un semplice corso per imparare le tecniche salvavita, ma lezioni che hanno trattato anche argomenti scientifici, materie di insegnamento ed educazione civica. "Questo tipo di esperienza didattica rappresenta inoltre un’opportunità straordinaria per incentivare e stimolare lo spirito di gruppo e la cooperazione tra gli allievi coinvolti nella simulazione di soccorso", spiega Monica Colombini del gruppo Prospettiva Vita, direttore della formazione e istruttore dell’American heart Association, nonché ex allieva proprio del liceo Vico.

"Ogni 9 minuti una persona muore per arresto cardiocircolatorio e circa l’80% degli arresti cardiaci improvvisi avviene al di fuori delle strutture ospedaliere – racconta Colombini –. In presenza di arresto cardiaco la possibilità di sopravvivenza si riduce del 7-10% ogni minuto in assenza di manovre di rianimazione. Le vittime di arresto cardiaco sono più di 60mila l’anno. E ancora, ogni settimana una persona muore per soffocamento a causa di una ostruzione delle vie respiratorie". Gli studenti hanno partecipato con grande attenzione, anche per la tipologia di insegnamento proposta: didattica video-guidata e pratica sui manichini con feed back digitale che consentono di verificare in tempo reale la correttezza delle manovre eseguite.