A scuola di “Robo-etologia“ "Così i piccoli scoprono la scienza"

Il laboratorio di Bicocca ha raggiunto cinquanta istituti e mille bambini, ora pronti a tenere convegni

di Simona Ballatore

Si chiama “Robo-etologia“: gli osservati speciali sono i robot, i ricercatori sono i bambini. Dalla materna in su. Il progetto è nato all’università di Milano-Bicocca, nel Roboticss Lab, e si sta diffondendo nelle scuole e nei musei.

"Come etologi alle prese con una creatura sconosciuta, alunni e alunne hanno studiato il comportamento di un animale robotico - spiega Edoardo Datteri, professore di Logica e filosofia della scienza -: sono stati impegnati in una ricerca scientifica che significa, alla fine, vivere anche la fase dei convegni, in cui condividere i risultati delle loro indagini".

Una cinquantina le scuole coinvolte in tutta la Città metropolitana, ma anche in provincia di Torino e in Valle d’Aosta. Mille bambini protagonisti (soprattutto dalla prima elementare alla terza media, divisi in gruppi di età diverse) insieme ai loro insegnanti, che hanno sperimentato il metodo per applicarlo nelle classi, facendolo proprio, diffondendo attività più laboratoriali.

"Il progetto “Alla scoperta degli animali robotici”, vuole essere una sperimentazione della scienza ’adulta’, i robot sono uno strumento per imparare il metodo scientifico, che comincia dal farsi domande, dal formulare ipotesi per condurre poi esperimenti", continua Datteri.

Con i più piccoli cambiano i materiali (e la velocità) ma l’osservazione è la stessa. "Quando il nostro robot (che si chiama CoderBot) si mette a girovagare si comporta in modo ambiguo, quasi come un animaletto, e diventa un modello - spiega ancora il portavoce del Roboticss Lab -. L’obiettivo del progetto, che è stato finanziato dal Ministero dell’Università, è capire sin da bambini come si fa scienza e promuovere la cultura scientifica nelle scuole. Visti i risultati, che saranno discussi anche al Museo della Scienza Leonardo da Vinci, ci piacerebbe trovare ora fondi per proporre questo progetto pilota su scala più grande".

Si entra nel vivo dei convegni, con le conferenze tra baby scienziati. Che condivideranno con i coetanei le loro analisi, anche quando sono partiti da un’ipotesi e arrivati a un risultato opposto.

"I lavori realizzati in aula consentiranno al Roboticss Lab di migliorare anche la propria offerta formativa", ricordano da Bicocca. Si parte oggi con un ciclo di quattro tappe lombarde, aperte al pubblico. Primo appuntamento di scienza partecipata dalle 10 alle 13 all’Auditorium “Bambini di Chernobyl” di Limbiate; il 19 maggio, stessa ora, summit in sala consiliare “Mariangela Basile“ a Magenta. Stessa location del 20 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. Evento finale, il 22 maggio, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 in Sala Colonne, nel Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano. Qui ci saranno anche i rappresentanti delle istituzioni e le autorità che hanno contribuito al progetto “Alla Scoperta degli Animali Robotici“, ideato dal Roboticss Lab assieme all’associazione Yunik e patrocinato dalla Silfs, Società Italiana di Logica e Filosofia delle Scienze.

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