Per chi sta organizzando le vacanze all’ultimo minuto, con date e mete flessibili, è il momento di prendere il volo. Dopo l’impennata dei prezzi registrata nei mesi scorsi si possono trovare biglietti, da Milano, con tariffe abbordabili. Partendo domenica, ad esempio, con una cinquantina di euro si può raggiungere Olbia, in Sardegna, Roma o la Sicilia. Viaggiando dopo Ferragosto, invece, con una breve ricerca online si trovano voli con tariffe che riportano agli anni d’oro del low cost. Da 18 a 22 euro per raggiungere Catania da Malpensa domenica 20 agosto.
Tariffe simili anche per porte d’accesso a paradisi per turisti come Alghero, Trapani e Lamezia Terme. Con venti euro, sempre domenica 20 agosto, si può volare da Malpensa alle spiagge di Lampedusa. Tariffe che si stanno abbassando dopo aver raggiunto il picco, con prezzi dei biglietti saliti alle stelle a partire dalla primavera. Una ricerca dell’osservatorio di Federconsumatori ha decretato a luglio la fine del low cost, visto che i prezzi si sono allineati a quelli delle compagnie di linea e infine li hanno superati. Dai dati analizzati il mese scorso risultava infatti che le tariffe del low cost sono più care mediamente dell’8% sulle tratte nazionali e del 22% sulle tratte internazionali. Un Milano-Palermo con una compagnia low cost costava in media 264 euro andata e ritorno, rispetto ai 250 euro chiesti in media dalle compagnie di linea. Il Milano-Cagliari costava il 23% in più, e il Milano-Brindisi addirittura il 41% in più.
Differenze ancora più spiccate sui voli internazionali. Ad esempio un Milano-Parigi andata e ritorno con una compagnia low cost aveva una tariffa superiore del 60% rispetto a quella offerta in media dalle compagnie di linea: 208 euro rispetto a 130. "Ma come mai la convenienza si è assottigliata tanto fino a sparire? I voli sono diminuiti – si legge nell’analisi – ma non la voglia di partire. Se a ciò aggiungiamo il costo elevato dei carburanti, che sicuramente influisce non poco su prezzo dei biglietti ecco la formula per la tempesta perfetta sul fronte dei costi. Questi fattori, però, non sono tali da giustificare gli aumenti a cui i cittadini stanno facendo fronte: specialmente per quanto riguarda il caro carburanti, dal momento che, per esempio, rispetto allo scorso anno il costo di questa voce è in lieve flessione".
A.G.