Rozzano: a fuoco la sede Gruppo Cinofilo, è doloso

L’incendio di notte sarebbe stato appiccato in più punti. In fumo anche l’impianto di videosorveglianza, il giallo sulle chiavi nascoste

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di Massimiliano Saggese

Azione intimidatoria, raid degli animalisti o cos’altro? Sono in corso le indagini sul rogo che la notte fra venerdì e sabato ha distrutto la sede del Gruppo Cinofilo rozzanese provocando ingenti danni. È un fatto però che la casa dei cinofili, che ha sede in via del Volontariato, sarebbe stata vittima di un’azione dolosa con un incendio che addirittura sarebbe stato appiccato in più punti. Già nel 2019 la sede era stata vittima di un raid vandalico ad opera di un gruppo di animalisti che aveva provocato seri danni. Così come l’estate del 2021 quando un altro raid fu firmato dal gruppo Animal Liberation Front (ALF). Ma allora gli autori avevano lasciato una firma. Questa volta no. I vigili del fuoco intervenuti sul posto con alcuni mezzi hanno dovuto lavorare alcune ore per domare le fiamme della baracca che ospitava la sede e l’aula per i corsi teorici degli addestratori dei cani. Anche i vigili del fuoco non possono escludere il rogo doloso. Per controllare l’area, l’associazione aveva fatto installare un impianto di videosorveglianza che però è andato distrutto e distrutto è andato anche l’hard disc, come ha spiegato Alberto Squartini presidente del Gruppo Cinofilo Rozzanese: "Mi è arrivato il messaggio sul telefono che qualcosa non andava ma poi è saltato tutto. Ormai anche i nostri soci hanno paura perché qui in pieno giorno vengono e rubano nelle auto. Non sappiamo cos’è davvero accaduto, ma i danni questa volta sono di alcune migliaia di euro". Quel che resta delle immagini (se qualcosa è rimasto) è al vaglio dei carabinieri intervenuti sul posto. A quanto pare però, chi ha agito avrebbe adoperato le chiavi che venivano tenute in un nascondiglio conosciuto solo dai soci. "Vogliamo che sia fatta luce su quanto accaduto - spiega l’assessore all’Ambiente Lucia Galeone, intervenuta sul posto -. È un episodio grave come è anomalo il fatto che le chiavi dell’area siano tenute in un nascondiglio all’aperto". "La violenza ha colpito ancora. Già nel 2019 la sede dell’associazione cinofila rozzanese era stata vittima di un raid vandalico, questa volta è stata data alle fiamme distruggendo tutto lo stabile. Un atto criminale che è solo l’ultimo di una lunga lista che è bene ricordare a tutti. Una escalation di violenza che deve finire, i colpevoli devono essere assicurati alla giustizia. Non è degno di un Paese civile, ora basta", ha dichiarato Barbara Mazzali, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia.

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