
Si chiama “Intorno a noi” ed è un progetto di Fondazione Ariel per stare vicino ai bambini che nascono con la Paralisi Cerebrale Infantile (Pci). Lo scopo è fornire alle famiglie di questi bimbi supporto psicologico e sociale, formazione medica e psicopedagogica. In questo particolare anno di emergenza sanitaria e sociale, Ariel ha lavorato per ideare e strutturare consulenze individuali mirate, corsi di formazione e nuovi gruppi di sostegno, sempre gratuiti e online. Le iniziative sono rivolte ai genitori e ai fratelli di bambini con PCI e le tematiche affrontate riguardano il campo medico, quello psicologico e legale. Gli obiettivi sono aiutare le famiglie ad affrontare con serenità ed energia la complessità della disabilità, aumentare le competenze di cura e migliorare la qualità di vita dell’intero nucleo familiare.
Sia le consulenze individuali sia i gruppi di sostegno sono garantiti da figure professionali competenti che formano l’equipe di Fondazione Ariel: lo psicologo, il fisioterapista, l’infermiere, l’avvocato, il notaio, l’assistente sociale e il commercialista. Il nome del progetto, “Intorno a noi”, sottolinea l’importanza del sostegno a tutta la famiglia dove nasce e cresce un bambino con PCI. L’arrivo di un piccolo con questa patologia costringe i genitori, i fratelli, i nonni, i parenti e gli amici a fare i conti con nuovi equilibri interni e nuove dinamiche quotidiane, uniti spesso a sensi di colpa e inadeguatezza.
Per questo nel sistema di cura è importante affiancare alla cura terapeutica il sostegno psicologico e sociale a tutti i componenti della famiglia. “La mission di Ariel”, ha dichiarato l’ideatore e direttore scientifico della Fondazione, Nicola Portinaro, “Ѐ stare a fianco di questi nuclei familiari, rispondendo in maniera sempre più specifica ai complessi bisogni di ogni giorno: essere la stella guida delle famiglie con bambini con disabilità”. Per sostenere questo importante servizio, dal 4 al 31 ottobre è attivo il numero solidale 45587.
L.D.A.