
In città la luna di miele per i posteggi si era conclusa già a gennaio, quando era decaduta la gratuità della sosta. Diverse forze politiche avevano anche fatto richiesta di differimento per il ripristino del pagamento, ottenendo però risposta negativa. La civica La Nostra Città, ad esempio, già a metà gennaio aveva manifestato la necessità di superare l’attuale impostazione, proponendo anche "un tavolo per iniziare una discussione su posti auto per residenti e abbonamenti".
Come a Sesto, sosta e viabilità – soprattutto del centro storico – restano una delle grandi partite anche a Cinisello. Il sindaco Giacomo Ghilardi ha annunciato una rivisitazione completa di tutte le aree di posteggio a pagamento: sarà effettuata con il Piano di governo del territorio, a cui gli uffici stanno lavorando (uno dei documenti riguarda proprio il piano del traffico e della sosta).
La manovra di gennaio non è stata una scelta solo economica, ma anche di fruibilità della città, aveva spiegato Ghilardi: i cittadini lamentavano carenza di posti e i commercianti avevano espresso necessità di movimentazione. In questi mesi sono stati ripristinati i posteggi in via Sant’Ambrogio, sono stati ampliati a disco quelli in via Frova e aumentata di 50 stalli l’area del palazzetto.
Eppure non basta, dicono gli esercenti che lavorano nel centro storico. "Sosta e viabilità sono sempre state la spina nel fianco per la città e per i negozianti – racconta la titolare di un’attività in pieno centro –. Sono stati fatti tanti errori proprio nel disegno della città, ricordo riunioni sul tema già dal 2008 tra noi colleghi". Serve un piano che tenga presente tutte le necessità. "Alcune città hanno attivato una fascia gratuita da mezzogiorno alle 15. Sarebbe già qualcosa, visto che il ticket costa 50 centesimi ogni mezz’ora. Si potrebbero prevedere anche degli abbonamenti appositi per i commercianti e per chi lavora in città. Oltretutto noi negozianti abbiamo paura a tornare a casa a piedi la sera: è un rischio per la sicurezza".
Un pass a pagamento per chi resta in città per lavoro e arriva in auto a Sesto è stato previsto con il nuovo concessionario: 27 euro al mese o 297 euro all’anno, così come per i domiciliati non residenti.
La.La.