
Di giorno Andrea Colombo, 40 anni fa il magazziniere, Sonia Di Napoli, 35 anni si occupa di contabilità. Ad unirli non è solo l’amore, sono infatti spostati da quattro anni, ma una passione per lo street food. Il loro sogno era quello di aprire un locale, "un progetto troppo dispendioso, fuori dal nostro budget", spiegano. E così hanno deciso di mettere il loro sogno sulle tre ruote di un Ape e farlo girare tra Settimo Milanese e Milano. "È un’attività che facciamo solo nel fine settimana, ma con passione perché amiamo il cibo da strada - racconta Sonia - io avevo i requisiti richiesti perché ho lavorato tre anni in un bar, il resto lo abbiamo deciso insieme". A partire dal nome che hanno scelto "Ape Damatrak", evocativo della filosofia del progetto, "nasce dalla parola in dialetto milanese damatrà, che significa “dammi retta” alla quale abbiamo aggiunto la K finale per identificare il TrackFood - spiega Andrea - la scelta di questo “dammi retta” è per spiegare che ricerchiamo prodotti di provenienza il più possibile a km 0 e soprattutto di alta qualità". Nella scelta delle materie prime per burger e sandwich infatti, Sonia e Andrea, hanno deciso di promuovere la filiera artigianale. E così per esempio il pane è quello prodotto da un panificatore certificato biologico di Inzago, la carne di Scottona la acquistano in un’azienda agricola allevatore di Quinto Romano, alcuni formaggi sono dalla Fattoria Maccazzola di Settimo Milanese e altri da Zipo un’azienda agricola di Zibido San Giacomo. Giocano in casa anche nella scelte delle birre, sono quelle prodotte dal birrificio Geco di Cornaredo. "Non siamo degli chef ma solo dei grandi appassionati del prodotto di eccellenza che ritroviamo nei nostri panini", spiega Sonia. I nomi dei panini, rigorosamente in dialetto milanese, racchiudono l’essenza delle materie prime, con "scigula" (cipolla) o "purcell" (porcello). Prima del Covid con la loro Ape Damatrak partecipavano ad eventi pubblici e privati, uno street food a tutti gli effetti. Dallo scorso marzo, con l’inizio della pandemia, si sono re-inventati e fanno consegne a domicilio, "siamo molto soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo, facendo solo il sabato sera di consegne abbiamo riscontrato un grande successo nella nostra Settimo Milanese e nei paesi vicino, Cornaredo e zona Baggio - concludono - e abbiamo riscoperto la consegna porta a porta, incrociamo gli sguardi dei nostri clienti sulla soglia di casa sperando di riprendere presto con la partecipazione agli eventi e di incontrarli per strada".Ro.Ramp.