
Disegno di Massimo Pugliese
Milano – È un cocktail che racchiude l'essenza di Brera, quartiere iconico di Milano. Un omaggio al quartiere artistico milanese che riesce a fare rivivere incredibili atmosfere di ricordi antichi e custoditi nelle vicine Accademia di Belle Arti e nella Pinacoteca.
Com’è fatto? Il colore ocra gli conferisce l’elegante effetto vintage dal sapore un po' retrò che riporta alla storicità della location. Nella smerigliatura del bicchiere riecheggiano i ciottoli del lastricato in pietra che su due rette parallele conducono al Bar Brera. È composto da soli ingredienti Branca così miscelati: 3 cl. di Stravecchio, 4 cl. di Antica Formula e 1 cl. Fernet con aggiunta di ginger beer.
"Il Bar Brera affonda le sue radici alla fine dell'800, quando fu fondato come luogo di ritrovo e cultura nel cuore del vibrante quartiere di Brera a Milano – spiega Liborio Navarra, amministratore unico Bar Brera – per questo più che una location è considerato un’icona nell’immaginario collettivo. Qua hanno scritto celebri personalità appartenenti al mondo della cultura italiana e internazionale, della musica, dell’arte, e ancora oggi è il punto di incontro di giornalisti e scrittori".
Il cocktail Brera nasce come progetto di valorizzazione storica e culturale di un brand celebre nel mondo mutuando dalla mixology l’idea di un’esperienza in cui trovare convivio, storia e arte. Per questo motivo è stata firmata una Convenzione per l'Eccellenza e la Cultura tra il Bar Brera e l'Accademia di Belle Arti di Brera, che ha dato come primo risultato la nascita del cocktail disegnato da Manuel Ricciardi e Massimo Pugliese, due studenti dell’Accademia che hanno realizzato due opere artistiche profondamente diverse tra loro. Massimo ha creato un disegno a matite colorate con una tecnica classica, mentre Manuel ha realizzato un rendering digitale del drink, impiegando diversi software 3D e generando un frame HD da un'animazione computerizzata.