LUCA TAVECCHIO
Cosa Fare

Arriva il MiAmi Festival, la musica italiana che conta è tutta qui

Giovedì apre il tradizionale appuntamento dell'Idroscalo: in cartellone Carmen Consoli e Baustelle, ma anche i nomi più interessanti della nuova canzone d'autore

Carmen Consoli in concerto

Milano, 22 maggio 2017 - È tutto pronto al parco dell'Idroscalo per l'edizione 2017 del MiAmi Festival, la Glastonbury della musica italiana, che ogni anno raduna sulle rive del "mare dei milanesi", decine di migliaia di appassionati. Davvero ricco il programma di quest'anno, che affianca nomi storici della musica d'autore, come Carmen Consoli e Baustelle, a musicisti di culto della scena indipendente, come Zen Circus, Le Luci della Centrale Elettrica e l'ex leader dei Ritmo Tribale, Edda. Durante la tre giorni, che partirà giovedì, non ci sarà solo la musica proposta dai tre palchi, ma anche un mercatino di artigianato e un'area gastronomica. 

"La cosa bella del MiAmi -  dice Stefano Bottura, direttore del festival - è quanto è cresciuto negli anni mantenendo la sua ispirazione e freschezza originaria. Ci sono degli artisti importantissimi per la musica italiana, a tutti i livelli: artisti che hanno fatto, stanno facendo e faranno la storia. Tutti insieme per 3 giorni su 3 palchi in un clima bellissimo di scoperta, condivisione e amore. E come diciamo dal 2005: e se ci scappa qualche bacio tanto meglio".

La partenza sarà quindi giovedì 25 maggio con un poker di concerti che vedrà impegnati Nicolò Carnesi, uno dei protagonisti più interessanti e originali della nuova generazione di cantautori siciliani che sta animando la scena nazionale, il pirotecnico duo chitarristico Pan Del Diavolo e i veterani Zen Circus. Chiusura con Carmen Consoli, che proporrà un set creato appositamente per il festival in cui verranno riproposti anche i successi di "Confusa e Felice", l'album più famoso della "cantantessa" catanese di cui quest'anno ricorre il ventesimo anniversario. Da non perdere, sul secondo palco, gli show di Dimartino in coppia con Fabrizio Cammarata, che presentano "Un mondo raro", progetto dedicato all'artista messicana Chavela Vargas, e di Lucio Corsi, giovanissimo cantautore toscano, reduce dal tour insieme ai Baustelle, che proporrà il suo Bestiario Musicale.

Venerdì 26 invece, sul main stage, saranno di scena i Baustelle, che stanno portando in giro per l'Italia l'ultima fatica "l'Amore e la Violenza", preceduti dalla vera rivelazione della musica nazionale degli ultimi anni: Giorgio Poi, raffinato cantautore novarese di nascita, romano d'adozione e londinese di formazione, che ha fatto gridare al miracolo con il suo "Fa Niente", disco che tenta - riuscendoci - di unire Dalla e Battisti degli anni 70 alla psichedelia, il tutto giocando sopra elaborate trame melodiche. Sul palco Rizla invece, spazio alle nuove voci dell'elettronica nostrana Coez e Mecna. Sul palco Raffles, infine, sarà protagonista l'hip hop con Maruego e RRR Mob.

Sabato 27 il palco principale ospiterà l'esibizione dei Management del Dolore Post Operatorio, realtà consolidata del rock alternativo italiano giunti ormai al quarto album ("Un incubo stupendo"), di Edda (al secolo Stefano Rampoldi, ex voce dei Ritmo Tribale) che presenta il suo nuovo, intenso, lavoro "Graziosa Utopia" e di Vasco Brondi e le sue Luci della Centrale Elettrica, protagonista di un tour sold out in tutta Italia con "Terra", disco in cui l'artista ferrarese cerca di emanciparsi dallo stile che lo ha reso celebre. Molto "sfizioso" il cartellone del Rizla stage, con The Winstons - il super gruppo formato da Enrico Gabrielli (Calibro 35), Roberto Dellera (Afterhours) e Lino Gitto (Ufo) -, i Gazebo Penguins, le rivelazioni Gomma e Canova e i reduci di X Factor (dove sono apparsi a loro agio più o meno come un gruppo di vegani in una bracioleria) Les Enfants. A notte fonda arriverà sul palco il rap sbilenco, irriverente e politically incorrect dei Pop X

Un programma insomma, ricchissimo, che quasi sicuramente permetterà di superare le 15mila presenze dell'anno scorso, confermando l'appuntamento dell'Idroscalo come la più importante vetrina di musica italiana di qualità. Un'occasione unica per "fare il punto della situazione" sulla scena nostrana. Tutte le giornate si apriranno intorno alle 16 (giovedì alle 19.30) e si chiuderanno alle prime luci dell'alba. I biglietti delle singole giornate costano 23 euro, l'abbonamento per tutti e tre i giorni costa invece 60 euro.