ROBERTA RAMPINI
Cosa Fare

Cortili Aperti: a Milano visite in 11 dimore storiche

Domenica 26 maggio torna l'evento organizzato dall'Associazione Dimore Storiche Italiane: ecco le aperture in città

Il cortile di Casa Silvestri

Il cortile di Casa Silvestri

Undici dimore storiche di Milano, gioielli nascosti della zona di via Manzoni, domenica 26 maggio aprono le porte al pubblico in occasione della XXIX edizione di ‘Cortili Aperti’.

L'iniziativa rientra nel programma delle Giornate Nazionali dell'Associazione Dimore Storiche Italiane, organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei, Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep) e sponsorizzata da Microlino e Chopard.

Grazie a Cortili Aperti sarà possibile visitare i cortili di undici dimore storiche private, di visitare spazi solitamente non accessibili e di rendersi conto così quale sia il valore culturale e paesaggistico di questi beni di proprietà privata. L’accesso ai cortili delle dimore è come sempre gratuito, mentre il museo delle Gallerie d’Italia sarà regolarmente aperto al pubblico a pagamento. Si potrà accedere gratuitamente solo coi gruppi organizzati da Milanoguida, una realtà culturale attiva da oltre 15 anni e impegnata nella valorizzazione e nella promozione del patrimonio culturale milanese e lombardo. In ogni cortile saranno presenti i giovani volontari Adsi.

Le visite si terranno dalle ore 10 alle 18, con ultimo ingresso alle 17.30, e sono prenotabili alla pagina www.milanoguida.com/cortili-aperti/. Inoltre, per tutta la giornata sarà attivo un infopoint nel cortile d’onore di Casa Manzoni, via Gerolamo Morone 1.

Durante la giornata sono previsti concerti in corte curati dall’Associazione Musica Aperta presso Casa del Bono dove si terrà anche la presentazione del libro “I Palazzi di Milano” a cura di Ludovica Orombelli e Valerio Villoresi con le fotografie di Andrea Livio Volpato. A Palazzo Belgiojoso, Casa Marchetti e nel cortile di via Carducci 38 ci sarà invece l’esposizione di automobili storiche. Anche quest’anno sarà possibile ottenere, a fronte di una piccola donazione, una guida illustrativa ai Cortili visitabili o una borsina di tela con logo. Il ricavato verrà devoluto al restauro di un’opera d’arte di pubblica fruibilità.

I cortili visitabili

  • Casa del Bono in via Borgospesso 21
  • Palazzo Morando Attendolo Bolognini - via Sant'Andrea 6
  • Palazzo Anguissola Antona Traversi – via Alessandro Manzoni 10
  • Casa Marchetti – via Gerolamo Morone 10
  • Palazzo Belgiojoso – piazza Belgiojoso 2
  • Palazzo Spinola – via San Paolo 10
  • Cortile di via Carducci 38
  • Casa Gussi – via Monte di Pietà 24
  • Palazzo Cicogna – Corso Monforte 23
  • Casa Manzoni - via Gerolamo Morone 1
  • Spazio Cernaia – via Cernaia 1

Restauri per abiti, dipinti e opere uniche

Cortili Aperti è un’iniziativa patrocinata dal Comune di Milano, Municipio 1, dal Ministero Beni Culturali e dalla Regione Lombardia che, ogni anno, riscontra un notevole successo di pubblico e stampa. La grande affluenza e il forte interesse ha consentito all'Associazione di raccogliere sufficienti fondi per restaurare diverse opere d’arte. L’ultimo restauro, fatto nel 2024, ha permesso di ridonare luce propria alla firma di Cesare Beccaria sul Dei Delitti e Delle Pene per la Veneranda Biblioteca Ambrosiana.

Nel 2022 l'Associazione Dimore Storiche ha finanziato il restauro di un preziosissimo manoscritto di proprietà della Biblioteca Ambrosiana mentre nel 2020 di due specchiere con cornice lignea intagliata e dorata, presenti nel salone degli specchi di Palazzo Arese Litta. Grazie a quanto raccolto si è potuto mettere mano ad alcuni abiti femminili datati anni ’20 del secolo scorso; a parte della collezione del Museo del Risorgimento; a due tavole Quattrocentesche di Bernardo Zenale custodite presso il Museo Bagatti Valsecchi; alla Pala d’Altare e all’Altare della Chiesa di Santa Maria al Castello; a quattro dipinti raffiguranti i Dottori della Legge all’interno della Chiesa di Santa Maria della Passione; a due pregevoli tele del Museo del Risorgimento e a una serie di tavolette lignee Cinquecentesche conservate al Museo Poldi Pezzoli. Inoltre, nell’anno 2009 l’associazione ha destinato i fondi al restauro dell’unica partitura d’orchestra esistente dell’opera “Ero e Leandro” del compositore cremasco Giovanni Bottesini.