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Milano, 31 maggio 2017 - Adorato dai turisti che ogni giorno lo prendono d'assalto e dai milanesi che hanno nel cuore la sua Madunina, il Duomo è certamente la chiesa più importante della città. Ma a Milano ci sono moltissime altre chiese, a volte meno conosciute, che meritano una visita. Ve ne suggeriamo tre.
Santa Maria Immacolata
Al numero 116 di Corso Garibaldi sorge la chiesa di Santa Maria Incoronata, uno dei monumenti più importanti della Milano quattrocentesca. Il complesso si trova nel luogo dove venne fondata la piccola chiesa di Santa Maria di Garegnano nel XV secolo; è costituito dalla chiesa, da due chiostri, dalla Biblioteca Umanistica e da ciò che rimane di un antico cenobio agostiniano. Nel 1445 la Congregazione Lombarda dell’ordine di Sant’Agostino avviò alcuni lavori per ampliare il convento. La ristrutturazione terminò nel 1451, anno in cui Francesco Sforza venne insignito dell’investitura a duca di Milano: per questo i padri agostiniani modificarono il nome della chiesa in “Incoronata”. Nella prima cappella, detta del Bergognone, è possibile ammirare un affresco risalente alla seconda metà del XV secolo: è Il torchio mistico, opera di Ambrogio da Fossano. Scoperto nel 1930, raffigura un tema raro nell’iconografia cristiana, Cristo sotto il torchio. Nell’opera, che rappresenta il sacrificio eucaristico, il Salvatore è nel tino dell'uva, la croce diventata la pressa del torchio e il mosto, sangue delle ferite di Gesù, viene raccolto in un calice come fosse vino dai Padri della Chiesa, e cioè Agostino, Girolamo, Ambrogio e Gregorio.
Chiesa di Santa Maria presso San Satiro
Si tratta di un piccolo edificio nascosto fra i negozi dell'affollata via Torino e custodito da una cancellata. La costruzione della chiesa fu iniziata alla fine del Quattrocento per volere di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e più tardi proseguita da Ludovico il Moro come parte di un ambizioso progetto che voleva fare della città il centro artistico d'Europa: l'edificio fu infatti progettato secondo nuove forme rinascimentali importate nel ducato da Donato Bramante. La chiesa, costruita inglobando il più antico sacello di San Satiro da cui prese il nome, è celebre per ospitare il cosiddetto finto coro bramantesco, capolavoro della pittura prospettica rinascimentale italiana.
La Basilica di San Lorenzo
La Basilica di San Lorenzo sorprende per la sua enorme cupola cinquecentesca e una infilata di torrette e cappelle di forma diversa. La maggiore più grande è la Cappella di Sant’Aquilino, abbellita all’esterno da una loggetta, e decorata da mosaici paleocristiani. La Basilica di San Lorenzo custodisce un primato: è il più grande edificio a pianta centrale dell’Occidente cristiano. Fu costruita alla fine del IV secolo d.C. con il materiale recuperato dagli edifici della Milano imperiale del III-IV secolo.