Meteo Ponte 25 aprile: allerta in Lombardia per temporali. Pioggia (e neve) al Nord

Ondata di maltempo dopo la lunga siccità. Cosa sapere e le aree più colpite. E al Sud? E' piena primavera

Pioggia in arrivo

Pioggia in arrivo

Milano - Un Ponte del 25 aprile nel segno del maltempo in tutto il nord Italia, Lombardia compresa. Tra oggi (sabato 23 aprile), domani (domenica 24 aprile) e il giorno della Festa della Liberazione la parte settentrionale del Paese sarà colpita da forti piogge. Diamentralmente opposta la situazione a Sud, dove - dopo le feste Pasquali dal clima poco clemente - è sbocciata la primavera. Se febbraio quest'anno sembrava quasi aprile (con punte di 20-23 gradi registrate più volte anche a Milano, Cuneo e Parma), in questi giorni aprile presenta connotati invernali, come febbraio: nelle prossime ore - spiega ilMeteo.it, sembrerà di essere tornati in inverno al Nord con un metro di neve fresca sulle Alpi occidentali; e i fiocchi cadranno via via a quote più basse fino ad imbiancare le alture a 1200-1300 metri. Come detto, però, il ritorno invernale riguarda solo metà dell'Italia: inizia una fase mite e soleggiata al Sud, con 25-27 gradi tra domani e lunedì. 

In Lombardia

E in Lombardia? Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia ha diramato un'allerta meteo gialla (rischio ordinario) per rischio idrogeologico dalle ore di sabato 23 aprile alle ore 12 di domenica 24 aprile e per rischio temporali forti sempre dalle ore 12 di sabato, fino alle ore 9 di domenica. Sono attese precipitazioni diffuse benché deboli sulle aree pianeggianti di nord ovest della Lombardia che potranno intensificarsi anche sul nodo idraulico di Milano nel corso della giornata di domani soprattutto nel tardo pomeriggio e in serata assumendo carattere temporalesco. Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile sarà attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi.

Allerta al Centro-Nord

Come indicato da un'allerta meteo della Protezione civile nelle prossime ore sono infatti attese precipitazioni su gran parte delle regioni centro-settentrionali, con valori più significativi su Nord-Ovest, Toscana ed Appennino emiliano. Ci sarà inoltre un'intensificazione della ventilazione con raffiche fino a burrasca forte specie sulle aree appenniniche centro-settentrionali. Dal tardo pomeriggio di oggi, prevede l'avviso, ci saranno temporali su Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. I fenomeni potranno essere accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Dalla serata si prevedono, inoltre, venti da forti a burrasca, dapprima sulla Liguria, in estensione ai settori meridionali di Piemonte e Lombardia e su Emilia-Romagna, Marche, Umbria e, dal mattino di domani, all'Abruzzo, in special modo sulle rispettive aree appenniniche con raffiche fino a burrasca forte. Ci saranno mareggiate lungo le coste esposte della Liguria. Valutata per domani allerta arancione per rischio temporali sui settori sud-occidentali dell'Emilia-Romagna e allerta gialla in Liguria, Toscana, Umbria e su gran parte della Lombardia e dell'Emilia-Romagna. 

Sollievo dopo la lunga siccità

La pioggia - va detto - era attesa in molte regioni del Nord, dopo mesi di siccità. Su tutta l'Ossola, da Macugnaga alla Val Vigezzo piove con una certa intensità. Le ultime precipitazioni di una certa rilevanza sulle valli Ossolane risalivano all'8 dicembre dello scorso anno. Per questo la pioggia era molto attesa ed è stata accolta con sollievo. Secondo i modelli previsionali proprio le valli saranno tra oggi e domani la zona dell'Alto Piemonte destinata a ricevere le maggiori quantità d'acqua. Le piogge aumenteranno già a partire dal tardo pomeriggio e poi nella notte. E in alcune zone, a cominciare dalla Val Vigezzo, assumeranno carattere temporalesco in serata e poi nella notte. Alle quote più alte, per esempio in alta Val Formazza alla cascata del Toce, è caduta anche la neve. 

Coldiretti

"L'arrivo della pioggia è importante per salvare le semine primaverili dalla siccità dopo un inizio 2022 con precipitazioni praticamente dimezzate che mettono a rischio la produzione agricola nazionale'' dice la Coldiretti in riferimento all'allerta della protezione civile nel centro nord. ''La pioggia per combattere la siccità ed essere di sollievo alle campagne deve però durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti'', spiega l'associazione.