In Lombardia tornano grandine e nubifragi. Allerta meteo su Milano per temporali

Dopo un weekend che sembrava spalancare finalmente le porte della bella stagione sulla regione tornano nubi e forti piogge. Occhi puntati su Seveso e Lambro

Dopo un weekend soleggiato tornano piogge e maltempo in Lombardia

Dopo un weekend soleggiato tornano piogge e maltempo in Lombardia

La tregua è finita. Dopo una domenica soleggiata e in prevalenza asciutta, con temperature in rialzo, secondo quanto prevede 3BMeteo l’inizio della settimana riporterà in Lombardia instabilità, nubifragi e grandine. Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia ha emanato un'allerta meteo per criticità gialla (ordinaria) per temporali a partire dalle ore 15 di oggi, lunedì 27 maggio, e fino alle ore 9 di domani mattina, martedì 28 maggio. Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile comunale è attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città. L’allerta arriva a meno di due settimane dalla terribile mattina del 15 maggio quando a seguito delle piogge record il Milanese e la Brianza sono letteralmente finiti sott’acqua. In quell’occasione il Lambro aveva invaso il quartiere di Ponte Lambro. La situazione più drammatica si era registrata tra Bellinzago e Gessate, messe in ginocchio dalla violenta ondata di maltempo. 

Allerta meteo su Milano: monitorato il livello di Seveso e Lambro
Allerta meteo su Milano: monitorato il livello di Seveso e Lambro

Per la giornata di oggi si prevede un graduale aumento dell'instabilità atmosferica con probabilità di innesco di temporali in sensibile aumento dal tardo pomeriggio. Saranno possibili, già nel primo pomeriggio, locali rovesci e isolati temporali sulle zone montane, assenti o solo occasionali sulle aree di Pianura limitrofe. Dal tardo pomeriggio si attende l’aumento della probabilità di temporali, dapprima sulle zone occidentali e successivamente sulle zone centro-orientali. Si attendono venti generalmente deboli, in rinforzo dai quadranti meridionali in montagna, con locali e temporanei rinforzi e raffiche in occasione dei passaggi temporaleschi. Nella prime ore di domani, martedì 28 maggio, proseguirà e si esaurirà il passaggio perturbato, con fenomeni temporaleschi ancora possibili ovunque, ma più probabili sulle zone centro-orientali. Nella seconda parte di settimana però, è molto probabile una nuova fase di instabilità

Le previsioni per i prossimi giorni

Martedì 28 maggio

Correnti secche fanno il loro ingresso in serata determinando un rapido rasserenamento dopo una giornata nuvolosa o molto nuvolosa. Sulle basse pianure occidentali giornata in prevalenza poco nuvolosa, salvo la presenza di qualche nube al mattino. Sulle basse pianure orientali cieli molto nuvolosi al mattino con deboli piogge. Graduale attenuazione della nuvolosità ed assorbimento dei fenomeni nel corso della giornata. Sulle Orobie cieli molto nuvolosi o coperti con ampi rasserenamenti dal tardo pomeriggio fino a cieli sereni o poco nuvolosi, sulle Prealpi orientali invece cieli molto nuvolosi al mattino con deboli piogge, in temporaneo assorbimento nel pomeriggio. Nuove deboli piogge in serata. Venti deboli orientali.

Mercoledì 29 maggio 

La pressione diminuisce favorendo l'arrivo di aria più umida che determina un peggioramento del tempo nelle ore serali. Nello specifico su basse pianure occidentali e Prealpi occidentali cieli molto nuvolosi o coperti, salvo temporanee brevi schiarite durante il pomeriggio. In serata deboli piogge. Sulle basse pianure orientali cieli molto nuvolosi o coperti con parziali aperture durante la seconda parte della giornata; sulle pedemontane-alte pianure nubi sparse alternate a schiarite con tendenza a graduale aumento della nuvolosità fino a cieli coperti con deboli piogge in serata; sulle Orobie nubi sparse alternate a schiarite con tendenza a graduale aumento della nuvolosità fino a cieli coperti con piogge e rovesci anche temporaleschi in serata; sulle Prealpi orientali cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, in assorbimento dalla sera con schiarite; sulle Alpi Retiche nubi sparse alternate a schiarite per l'intera giornata. Venti deboli orientali in rotazione ai quadranti sud occidentali. 

La fase più critica? Tra giovedì e venerdì

La settimana appena iniziata si aprirà ancora con tanti temporali, localmente pure molto intensi con rischio di grandine e nubifragi, su molte delle nostre regioni. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, comunica che nella giornata odierna i temporali bagneranno ancora una volta il nordovest; nel corso della notte e nelle prime ore di martedì 28 il maltempo si estenderà poi al resto del settentrione e ai settori adriatici con piogge battenti e un calo generalizzato delle temperature. Mercoledì 29 sarà una giornata più tranquilla grazie a un timido aumento pressorio, ma che non sarà in grado di evitare comunque lo sviluppo di qualche nota di instabilità sui rilievi alpini e su molti tratti della dorsale appenninica.

Tra giovedì 30 e venerdì 31 maggio poi è attesa una nuova ondata di maltempo: alle alte latitudini infatti, tra Isole Britanniche e Scandinavia, sono presenti vaste aree di bassa pressione pronte ad inviare correnti di aria fresca e instabile fin verso l'Italia. A causa della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera) e dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare, localmente, forti colpi di vento e grandinate. In questo frangente le regioni più a rischio saranno ancora una volta quelle settentrionali, specie orientali: attenzione, in particolare, a Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Lazio. Nei giorni successivi poi lo scenario meteo pare ancora ben lontano da un definitivo ritorno a condizioni di maggiore stabilità atmosferica: in concomitanza con l'avvio dell'estate meteorologica (sabato 1 giugno) dovremo ancora fare i conti con tanti temporali e piogge, quantomeno sulle regioni centro-settentrionali.