Viadana, molestava le bimbe con la scusa del nascondino: come ingannava le sue vittime

Arrestato dopo mesi di indagini: quattro le vittime tra 10 e 12 anni. Avrebbero subito in più occasioni abusi sessuali. L'uomo era scappato nel Napoletano

Pedofilia

Pedofilia

Viadana (Mantova), 29 dicembre 2022 - A tradirlo , dopo mesi di impunità, è stato un invito troppo esplicito alle sue vittime, che ha insospettito i genitori, ed è sfociato in una denuncia che ha dato il via alle indagini. Quella prima traccia ha consentito di smascherare un pedofilo di 57 anni, residente a Viadana, che per mesi era riuscito ad approfittare dell’ingenuità di ragazzine tra i 10 e i 14 anni. L’uomo è stato arrestato nel Napoletano, a San Giorgio a Cremano, dove si era rifugiato. A colpirlo è stato un provvedimento emesso dal Gip di Brescia su richiesta della Procura presso il tribunale dei Minori bresciano, che ha competenza anche su Mantova. I reati ipotizzati sono pesantissimi e aggravati dal fatto che l’uomo molti anni fa era finito nei guai per episodi analoghi. Un recidivo, in parole povere, che ora deve rispondere di violenza sessuale nei confronti di minori di 14 anni, corruzione e adescamento di minorenni. I carabinieri di Viadana hanno ricevuto la prima segnalazione del comportamento inquietante del pedofilo solo a ottobre: alcuni genitori avevano denunciato preoccupati quello che a loro sembrava un tentativo di adescamento da parte di un uomo maturo ai danni delle loro giovanissime figlie.

I militari coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica bresciano Alessio Arcuri, hanno messo sotto stretta sorveglianza il sospettato e sequestrato tutto il materiale informatico che poteva fare capo al 57enne. E, soprattutto, iniziato una delicatissimo intervento sulle presunte vittime, che sono state interrogate cercando di tutelare al massimo la loro posizione. Cosa è emerso dai computer e dai racconti delle bambine? Un quadro raccapricciante di abusi e violenze durate mesi. Da agosto fino a ottobre il pedofilo in più occasioni avrebbe invitato le piccole in un garage e in un camper di cui poteva disporre, col pretesto di giocare a nascondino. Il gioco al quale le vittime partecipavano senza sospettare nulla, in realtà finiva in una proiezione pedopornografica che gli inquirenti definiscono "esplicita". In un’occasione l’incontro sarebbe finito con un vero a proprio atto di violenza sessuale. Mentre le prove contro il pedofilo si affastellano, all’indiziato bastano i primi segnali di un’indagine in corso per diventare uccel di bosco. L’uomo se ne torna al sud, nella provincia di Napoli, nel paese di San Giorgio a Cremano dove cerca un nascondiglio sicuro. L’allontanamento volontario dura tanto quanto le indagini in corso a Viadana, convogliate nel fascicolo della procura bresciana. Raccolti gli elementi necessari il Gip firma l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il sospettato. E ieri mattina il 57enne, rintracciato nel suo rifugio, viene portato a Poggioreale.