Switch off digitale terrestre: spariti i canali televisivi locali nel Mantovano

La provincia è stata inserita nel piano frequenze del Veneto, gestito da Raiway. Segnale debole, in migliaia "orfani" dei programmi del territorio

Con lo switch off molti hanno scelto un nuovo televisore

Con lo switch off molti hanno scelto un nuovo televisore

Mantova - Il 9 marzo è stato il giorno dello switch off  che ha obbligato le tv locali al passaggio a una frequenza pianificata a livello regionale: un passaggio che però non è stato indolore per le televisioni locali del Mantovano. La provincia, infatti, non è stata inserita nel piano frequenze della Lombardia ma in quello del Veneto, la cui gestione è stata assegnata a Raiway. Il risultato è che migliaia di mantovani non stanno più ricevendo alcun segnale, con l'accesso compromesso ai programmi locali. A inizio febbraio una situazione analoga si era verificata in Veneto, ma dopo la denuncia di una dozzina di emittenti locali il problema era  stato superato in gran parte delle aree critiche, grazie a un emendamento inserito nel decreto Milleproroghe, presentato dal Pd e sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari.

A soffrire attualmente è Telemantova, unica emittente locale della provincia, società del Gruppo Athesis, editore anche della veronese Telearena. L'emendamento pro Veneto ha istituito un tavolo tecnico con Mise, Agcom e Raiway con il via libera all'accensione di un impianto a Velo Veronese, nella Lessinia. Ma i parametri tecnici sono insufficienti a garantire una ricezione corretta a Mantova a causa di un segnale "debole".  "Per questo - ha spiegato Andrea Pietro Faltracco, Cfo del Gruppo Athesis - anche con l'aiuto della Regione Veneto facciamo appello a tutte le parti coinvolte affinché s'impegnino per trovare soluzioni a questa gravissima privazione di informazione locale per un'intera provincia".