Non dà pace alla ex e insegue un suo parente: stalker arrestato in “flagranza differita”

Castel Goffredo, a un 50enne è stato applicato il braccialetto elettronico con divieto di avvicinamento

Una cavigliera elettronica (Archivio)

Una cavigliera elettronica (Archivio)

Castel Goffredo (Mantova) – Non lasciava in pace la ex e nemmeno i suoi parenti. Era arrivato a seguirne uno in auto, costringendolo a rifugiarsi alla stazione dei carabinieri. Per questi comportamenti persecutori i carabinieri di Castel Goffredo (Mantova) hanno arrestato in flagranza di reato un cinquantenne residente nell'Alto Mantovano.

L’uomo è accusato di atti persecutori nei confronti della ex convivente. In particolare, i militari di viale Montegrappa, al termine di una rapida attività d'indagine, hanno arrestato l'uomo dopo che la donna, nei giorni scorsi, aveva raccontato di essere vittima, ormai da mesi, delle condotte persecutorie dell'ex fidanzato.

Il 50enne avrebbe avuto atteggiamenti vessatori e molesti nei suoi confronti, fino a seguire con la propria auto un suo parente, che nel frattempo ha trovato rifugio presso la locale stazione dei carabinieri. Gli accertamenti svolti nell'immediatezza dei fatti, anche grazie l'ausilio un sistema di videosorveglianza presente, hanno permesso di eseguire l'arresto in 'flagranza differita', che, alla luce della nuova normativa, può essere procrastinato fino a 48 ore dalla commissione dell'ultimo evento delittuoso.

L'arrestato è stato portato in carcere in via Poma in attesa di giudizio del gip del Tribunale di Mantova, che ha poi convalidato l'arresto e disposto la misura del divieto di avvicinamento e applicazione del braccialetto elettronico, così come richiesto dalla Procura della Repubblica.