Sedicenne investito e ucciso a San Benedetto Po, identificato il conducente: è un 38enne

L'uomo, che aveva un tasso alcolemico di poco superiore al limite consentito, sarebbe fuggito senza prestare soccorso per andare a prendere la fidanzata che si era autoaccusata dell'incidente

I carabinieri sul luogo dell'incidente

I carabinieri sul luogo dell'incidente

Sarebbe stato individuato il conducente del veicolo che il 17 luglio scorso ha falciato un 16enne di origine indiana, Karanvir Singh, mentre era in sella alla sua bici sulla  Sp 42 tra San Benedetto e la frazione di Portiolo. A conclusione dell'attività di indagine, i carabinieri di San Benedetto Po hanno denunciato in stato di libertà un uomo, di 38 anni, accusato di omicidio stradale aggravato che non si era fermato a prestare soccorso al 16enne. Dopo l'incidente i militari dell'arma hanno acquisito le immagini di videosorveglianza della zona, alcune delle quali relative alle immediate vicinanze dell’abitazione del 38enne, che hanno consentito di capire chi fosse alla guida della vettura al momento del sinistro.

Di fronte all'evidenza, l''uomo ha ammesso in sede di interrogatorio di trovarsi alla guida del veicolo al momento dell’investimento del giovane in bicicletta e di essersi, subito dopo, recato presso la sua abitazione per prelevare la compagna con la quale era tornato poco dopo sul luogo dell'incidente. Ed era stata proprio la donna ad aver dichiarato formalmente ai carabinieri, sopraggiunti poco dopo, di essere stata alla guida della vettura che aveva investito il 16enne. In quel momento i carabinieri hanno eseguito l'alcoltest per entrambi, risultato negativo per la donna. Mentre quello dell’uomo risultava di poco oltre il limite minimo consentito per mettersi alla guida.