Paula Almeida, morta a Mantova dopo il ricovero: cosa è successo quella notte?

Resta ancora un mistero il decesso della 29enne brasiliana, mamma di due bambine piccole. Per l'ospedale è stato un allontanamento volontario ma il marito smentisce. La Procura indaga per omcidio colposo

Paula Almeida

Paula Almeida

Mantova, 2 gennaio 2023 - E' stata eseguita sabato a Mantova l’autopsia sul corpo di Paula Almeida, la giovane donna brasiliana morta per cause ancora sconosciute dopo una serie di accessi al Pronto soccorso cittadino. La Almeida, 37 anni, madre di due bambine di 2 e 6 anni, si è sentita male la mattina di mercoledì scorso: proprio il 28 era riuscita a prenotare una risonanza magnetica a pagamento ma non è arrivata a sottoporsi al controllo che forse avrebbe potuto salvarla. Sulla vicenda del suo improvviso aggravarsi e della morte la Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta contro ignoti con l’ipotesi di reato di omicidio colposo: si cerca di chiarire cosa sia accaduto nell’ultimo ricovero in pronto soccorso, la notte tra il 27 e il 28 dicembre, quando la donna venne sottoposta a una flebo di ansiolitico.

Subito dopo, secondo la versione dell’ospedale, la Almeida si sarebbe allontanata volontariamente dai locali del Carlo Poma. Questa circostanza sarebbe stata messa in dubbio dal marito che ha fatto trapelare una serie di dubbi: la moglie, ha raccontato, gli avrebbe telefonato per dirgli "Qui ho finito, vieni a prendermi". La frase non chiarisce se Paula fosse stata dimessa o semplicemente volesse tornare a casa. La famiglia, intanto, ha dato incarico a un legale, l’avvocato Davide Pini, di seguire l’inchiesta; un perito di parte, il dottor Vito Cirielli, ha assistito all’autopsia, condotta dall’esperto incaricato dalla Procura, il professor Andrea Verzeletti di Brescia.

La donna morta aveva accusato i primi dolori due settimane fa: le facevano male il braccio e il torace. In un primo accesso al pronto soccorso era stata dimessa con la raccomandazione di fare una risonanza. L’attesa era di 6 mesi, così la Almeida si era rivolta a una struttura privata. Poi, però, era tornata in ospedale in presa ai dolori per due volte a distanza di 24 ore una dall’altra. Fino al ritorno a casa, quando un malore ancora più forte, forse un’embolia polmonare, le ha tolto la vita.