REDAZIONE MANTOVA

Maltempo e neve, disagi a Viadana e Suzzara. A Castel Goffredo crolla il tetto del palasport. In 20mila senza elettricità

I comuni più colpiti sono quelli di Viadana, Gazzuolo, Marcaria con la frazione di Campitello, Bozzolo e San Martino dall’Argine

1 - Maltempo e black out nel Mantovano

Mantova, 6 febbraio 2015 - Maltempo e neve in provincia di Mantova: giornata di disagi e ritardi sui mezziE’ dalla notte scorsa che uomini e mezzi della Provincia di Mantova e delle imprese convenzionate con l’ente sono impegnate sulle strade provinciali per far fronte alle emergenze provocate dalla nevicata delle ultime ore. Le zone dove si sono registrati i maggiori disagi, soprattutto nelle prime ore della giornata, sono quelle del viadanese – casalasco e del suzzarese e di Mantova. In particolare, i comuni più colpiti sono nel basso mantovano e in particolare quelli di Viadana, Suzzara, Gazzuolo, Marcaria con la frazione di Campitello, Bozzolo e San Martino dall’Argine.

BLACK OUT - Secondo i dati Enel, 20mila utenti sono ancora senza energia elettrica dalle 2 della notte scorsa nelle zone del viadanese-casalasco, del suzzarese e nei Comuni di Canneto sull'Oglio e Asola: qui sono intervenuti i volontari della Protezione civile che stanno erogando corrente elettrica con l'ausilio di gruppi elettrogeni. Dove la neve è stato meno abbondante, a preoccupare è la pioggia che sta cadendo incessante su tutta la provincia: campagne allagate vengono segnalate e nelle zone di Bagnolo San Vito, Castelbelforte, Sustinente e Roncoferraro, mentre numerosi canali di scolo si sono gonfiati e minacciano di esondare invadendo altri campi.

STRADE - Tra le 8 e le 9, è rimasta bloccata la tangenziale sud di Mantova a causa di alcuni mezzi pesanti che avevano difficoltà a salire sulle rampe del viadotto all’altezza del rondo’ nei pressi del bar ristorante Open Spice. Dalla notte è chiuso al transito il ponte di Torre d’Oglio. Alle 11 tutte le strade del mantovano sono transitabili, anche se si invita alla prudenza. Criticità sono segnalate pure sul ponte di Gazzuolo dove anche qui i camion hanno difficoltà a salire le rampe. Nelle zone dove le precipitazioni sono state abbondanti, i mezzi delle ditte incaricate dalla Provincia sono tutti impegnati nella rimozione della neve. Oltre alle “lame” sono già usciti i mezzi spargisale per evitare la formazione di strati di ghiaccio. Segnalati problemi anche per la presenza sulla Sabbionetana di diversi rami caduti per il forte vento di ieri o in bilico sulla carreggiata. Anche i volontari di diverse Organizzazioni di Protezione civili stanno collaborando con i Comuni nelle zone più colpite fornendo assistenza con gruppi elettrogeni: circa 20 mila utenze nel mantovano sarebbero senza corrente (il guasto riguarderebbe il casalasco – viadanese, Cannete sull’Oglio, Asola e il suzzarese). 

TRENI - Problemi anche sulla linea ferroviaria Mantova – Milano, in particolare tra Piadena e Cremona: qui la Regione ha chiesto la collaborazione delle associazioni di protezione civile per assistere i passeggeri bloccati sui treni. "Sollecito Trenord a una attenta gestione della rete ferroviaria anche in situazioni particolari come quella di oggi – rimarca il presidente della Provincia Alessandro Pastacci -. Invito anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte a intervenire sulla linea Mantova – Milano dove i disagi sono quotidiani". 

CASTEL GOFFREDO -  L’abbondante nevicata della notte ha provocato questa mattina poco prima delle 9 il crollo parziale del tetto del nuovo palazzetto dello sport di Castel Goffredo, grosso centro nell’alto mantovano. Fortunatamente al momento del crollo di metà della copertura in legno lamellare la struttura sportiva era vuota: nel pomeriggio avrebbe ospitato gli allenamenti dei bambini di una società sportiva. L’impianto, dotato di una capienza di 1.500 posti, era stato inaugurato nel 2009 e, nel luglio del 2013, aveva ospitato i campionati mondiali di tamburello. La struttura è stata posta sotto sequestro dalla magistratura.

GONZAGA - A Gonzaga, nel Mantovano, la tensostruttura dell'area espositiva della "Fiera millenaria" e quella che ospitava la chiesa parrocchiale danneggiata dal terremoto del 2012 sono crollate sotto il peso della neve caduta in abbondanza la notte scorsa. Lo hanno segnalato i carabinieri, spiegando che non ci sono feriti e che la zona è stata messa in sicurezza.

Il basso mantovano al confine con le provincie di Parma e Reggio Emilia è sepolto sotto una coltre di neve di quasi mezzo metro che sta provocando gravi danni oltre che disagi alle popolazioni.