Rapporto Legambiente, Mantova è la città più 'green' d'Italia

Presentato il report annuale Ecosistema Urbano che premia le buone pratiche delle amministrazioni comunali

Mantova

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Mantova, 29 ottobre 2018 - Mantova, Parma, Bolzano, Trento e Cosenza guidano la classifica del rapporto di Legambiente sulle performance ambientali delle città italiane. È la fotografia scattata da Ecosistema Urbano, l'annuale rapporto di Legambiente, giunto alla sua venticinquesima edizione, presentato oggi alla Triennale di Milano. Il primo posto di Mantova si giustifica con una serie di ottimi piazzamenti: terzo posto per la raccolta differenziata, settimo e decimo rispettivamente per quantita' di alberi ed estensione delle isole pedonali. La performance migliore e' un secondo posto nelle piste ciclabili.

Realizzato con il contributo scientifico di Ambiente Italia, la collaborazione editoriale de Il Sole24Ore e con un contributo di Ispra sui corpi idrici, lo studio evidenzia che l'Italia del buon ecosistema urbano e' principalmente l'Italia che spende bene le sue risorse e che pianifica le trasformazioni future. In concreto l'Italia "eco-efficiente" viene dalle buone pratiche delle amministrazioni comunali, e quindi è resa tangibile dall'Area C e della mobilità condivisa di Milano, della gestione dei rifiuti di Oristano, Parma, Trento, Mantova, Treviso e Pordenone, della tramvia di Firenze (e magari in prospettiva quella dell'ambiziosa rete su binari di Palermo). Citta' eco-friendly sono anche quelle che contengono lo spreco d'acqua come Macerata e Monza, o chi investe sul solare come Padova, che teleriscalda 6 mila studenti delle superiori come ha fatto Udine esattamente un anno fa. Ma lo sono anche quelle amministrazioni comunali che ampliano gli spazi a disposizione dei pedoni come ha fatto Firenze, che allarga la Ztl come Bergamo, fino a farla diventare la piu' estesa d'Italia o diventano 'bike friendly' come Ferrara, Reggio Emilia, Bolzano con la sua ciclopolitana e Pesaro con la bicipolitana. 

Dati, presentati da Legamebiente con un'avvertenza, ovvero la necessità che quella urbana sia una grande questione nazionale, che non si può lasciare solo alla capacità e alla buona volontà di questo o quel sindaco. "Serve un governo delle citta' a livello nazionale- sottolinea Stefano Ciafani, presidente di Legambiente-. Non bisogna rispolverare il ministero delle Aree urbane di 30 anni fa, quanto piuttosto una politica governativa trasversale sulla riconversione ecologica delle citta' che guidi in modo sinergico le azioni dei vari dicasteri a vario titolo coinvolti, dall'Ambiente alle Infrastrutture, dalla Salute ai Trasporti, fino ad arrivare allo Sviluppo economico". Su alcuni "fronti le politiche ambientali nelle nostre città migliorano anche in modo inaspettato, come nel caso dei rifiuti e dell'economia circolare, su altri, ancora troppi, c'e' molto da lavorare", conclude Ciafani.