Medole (Mantova) – Mentre erano impegnati, nella notte tra il 9 e il 10 ottobre, in un servizio perlustrativo della circolazione stradale a Medole, nel Mantovano, i carabinieri di Guidizzolo si sono imbattuti in una persona che a bordo di un motorino non si è fermata all’alt. Anzi. L’uomo si è dato a una precipitosa fuga per le campagne del comune mantovano, dando vita a un rocambolesco inseguimento. Inseguimento che è durato per molti chilometri, creando anche pericoli per la sicurezza del fuggitivo stesso e di quanti si trovavano in strada in quel momento.
I militari della pattuglia di Guidizzolo hanno quindi richiesto l’aiuto di altre pattuglie presenti in provincia per i controlli preventivi del territorio. Tallonato dai militari e non avendo altre possibilità di fuga, l’uomo, in un estremo tentativo di garantirsi l’impunità, ha alla fine abbandonato il motociclo in una strada sterrata, tentando di dileguarsi nei campi con l’aiuto della scarsa visibilità dovuta al buio e al maltempo.
Tutto inutile, perché, raggiunto con non poche difficoltà dai militari, che durante il difficile inseguimento non lo avevano mai perso di vista, è stato alla fine bloccato. Da un primo accertamento il soggetto è risultato privo di documenti. Accompagnato in caserma e dopo aver stabilito con certezza la sua identità, i carabinieri hanno constatato che lo stesso era colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Imperia, poiché condannato con cumulo di pena per reati contro la persona e contro il patrimonio. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato portato al carcere di Mantova, dove dovrà espiare la pena di anni tre di reclusione.