
Sono intervenuti i carabinieri
Viadana (Mantova), 21 febbraio 2025 – Entra in un’agenzia immobiliare di Viadana ma subito dà il via a una lite con il titolare e con i suoi collaboratori, per motivi ancora non noti. Poi, non paga, se la prende pure con i carabinieri. Protagonista, una donna di 42 anni del luogo, che poi ha patteggiato un anno di reclusione con pena sospesa.
Ma partiamo dall’inizio. La donna, qualche giorno fa, si è recata in un’agenzia immobiliare di Viadana ma, probabilmente, non voleva né affittare un appartamento, né tanto meno acquistarlo. È iniziata subito una lite verbale con il titolare dell’agenzia e dei suoi collaboratori presenti. Per evitare il peggio l’imprenditore ha chiamato i carabinieri.
Una volta sul posto i militari hanno cercato di tranquillizzare gli animi infuocati, specie quello della donna esagitata. Che però non ne ha voluto sapere di calmarsi e, anzi, ha iniziato a prendere a calci una porta a vetri dell’agenzia. I carabinieri, per evitare il peggio, hanno accompagnato all’esterno la 42enne, che ha pensato bene di sdraiarsi al centro della strada, inveendo pesantemente contro i carabinieri con epiteti irripetibili. A fatica i militari l’hanno spostata dalla sede stradale, per evitare che le auto potessero investirla.
Finita qui? Niente affatto. La 42enne si è scagliata con calci e pugni contro i carabinieri, con i quali è nata una breve colluttazione dovuta all’immobilizzazione della donna alterata. L’intera scena si è svolta sotto gli occhi dei passanti che, all’atto dell’ammanettamento della signora, si sono sciolto in un corale applauso.
Un militare è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari dell’Ospedale Civile di Casalmaggiore, riportando sette giorni di prognosi per traumi alla mano e ginocchio destro. La 42nne è stata tratta in arresto responsabile, in ipotesi accusatoria, dei reati di resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e lesioni personali. Questa mattina il giudice, dopo aver convalidato l’arresto operato legittimamente dai Carabinieri della Stazione di Sabbioneta, ha disposto la liberazione. Si è celebrato inoltre il processo per direttissima. Ha patteggiato un anno di reclusione, pena sospesa.